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Sfilate Primavera/Estate 2023

Il picnic punk di Prada: a Milano sfilano shorts, quadretti e camperos per l’uomo

La collezione Prada Uomo Primavera/Estate 2023 aggiorna “l’uniforme” maschile con colori pop, pantaloni corti e camicie a quadretti vichy.
A cura di Beatrice Manca
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Camicie a quadretti Vichy rosa, verdi e arancio, insieme a stivali texani e shorts di pelle. Ma anche il rigore dei completi sartoriali e del trench, intramontabile capo must del guardaroba. Prada è protagonista del terzo giorno di Milano Moda Uomo: la collezione Uomo Primavera/Estate 2023 aggiorna "l'uniforme" maschile, concetto tanto caro a Miuccia Prada e a Raf Simons, con colori pop e pantaloni corti. I modelli sfilano tra le pareti di una casa immaginaria su una colonna sonora punk-rock: lo show è un picnic anticonformista (ma tanto chic!). La prima fila è una parata di star, tra cui Rami Malek, Jake Gyllenhaal e Valentina Ferragni.

La collezione Primavera/Estate 2023 Uomo di Prada

Ripartiamo dai fondamentali. Dopo la collezione Autunno/Inverno 2022-23, in cui la coppia di stilisti aveva re-immaginato le divise da lavoro maschili, questa volta si riparte dalle basi del guardaroba. C'è il completo doppiopetto slim e asciutto, à la Beatles, e soprattutto c'è il trench, pezzo chiave di tutta la collezione (tanto da comparire perfino sull'invito alla sfilata) nell'iconico color sabbia o in versioni colorate. Torna la pelle, per blazer e shorts cortissimi, e il denim scolorito, rigorosamente in versione total look.

La sfilata Primavera/Estate 2023 Prada (immagine dal sito)
La sfilata Primavera/Estate 2023 Prada (immagine dal sito)

C'è un tratto comune in tutte le sfilate viste fino ad ora alla Milano Fashion Week Men's Collection: il colore. Acceso, brillante, pop. Prada non fa eccezione e fa sfilare maglieria dal sapore retrò in giallo limone, verde prato e arancio. Anche la camicia si accende di rosa, verde e celeste: Prada rilancia la fantasia Vichy, quella delle famose tovaglie da pic nic e dei vestitini di Brigitte Bardot, riportandoci a un'età solo apparentemente spensierata. Le camicie a quadretti incontrano giacche in pelle e stivali camperos dalle punte esagerate, e il gioco di contrasti prosegue con la colonna sonora punk, in antitesi con la scenografia immacolata. Ancora una volta Miuccia Prada legge i nostri tempi irrequieti e li traduce in moda.

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