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Il Diavolo Veste Prada 2, cosa ci dicono i primi look: addio maglione ceruleo, ora Andy è la virago della moda

Sono stati svelati i primi look di Anne Hathaway ne Il Diavolo Veste Prada 2, li abbiamo analizzati tutti nei minimi dettagli, svelando chi ha firmato abiti, borse e gioielli (e quanto costano) e abbiamo provato a rintracciare i significati sparpagliati nei singoli outfit che ci raccontano qualcosa della nuova Andrea Sachs.
A cura di Marco Casola
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Il 21 luglio 2025 le riprese de Il Diavolo Veste Prada 2 sono ufficialmente iniziate. Dal set di New York sono trapelate le prime foto in cui Anne Hathaway appare in strada con i costumi di scena del suo personaggio Andrea Sachs, di cui torna a vestire i panni dopo quasi 20 anni. Power suit con completo gessato vintage di Jean Paul Gaultier, un lungo abito fantasia da migliaia di euro e accessori di tendenza (come un bucket hat in paglia e collane di perle indossate con effetto layering), questi sono i dettagli dei primi look che vedremo a maggio 2026 sullo schermo, mese in cui il sequel dell'iconico e amato film arriverà al cinema.

A giudicare dai primi look sfoggiati da Anne Hathaway ne Il Diavolo veste Prada 2 sembra chiaro che, anche in questo secondo capitolo, gli abiti avranno un ruolo fondamentale. Non solo per il placement delle grandi griffe (che molto probabilmente hanno fatto a gara per apparire nel film), ma anche perché è già chiaro i vestiti sono utilizzati come detagli simbolici per caratterizzare la nuova Andy: non più stagista alle prime armi, ma donna in carriera che sfila in strada con lo standing sicuro e strutturato di chi ha fatto strada nel lavoro.

Il power suit ne Il Diavolo Veste Prada 2

Proprio per simboleggiare il cambiamento di cui sopra, nella prima foto dal set che Anne Hathaway ha pubblicato su Instagram indossa un power suit, un modello vintage di Jean Paul Gaultier, composto da gilet crop e pantaloni in fantasia gessata. Tale fantasia è senza dubbio uno dei simboli della poetica del designer francese, il gessato però, nell'immaginario comune, richiama sopratutto l'abito maschile per eccellenza, il completo sartoriale e formale che da sempre viene collegato al look tipico dell'uomo in carriera. Abito di cui i grandi stilisti si sono appropriati per riversare quel simbolo di potere nel guardaroba femminile, creando il cosiddetto power suit che abbiamo visto negli anni indosso a donne di potere, non più avvezze a uno stile bon ton o troppo romantico.

Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con un completo Jean Paul Gaultier vintage
Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con un completo Jean Paul Gaultier vintage

Il primo look di Andy ci racconta, dunque, che non è più costretta a subire le vessazioni di Miranda Priestly, ora è lei al comando e lo grida al mondo attraversando le strade di New York nel suo power suit e con al braccio una saddle bag vintage  di Coach (un accessorio che risale al 1977). Al collo spunta un collier di perle e una collana a catena con pendente a T in oro giallo e diamanti firmato Jemma Wynne (il valore di quest'ultimo prezioso ammonta a circa 14mila dollari), ai piedi boots in pelle in stile texano che aggiungono un tocco rock e rebel all'outfit formale.

Anne Hathaway con completo vintage di Jean Paul Gaultier e borsa vintage Coach
Anne Hathaway con completo vintage di Jean Paul Gaultier e borsa vintage Coach

Nella foto di scena Andrea Sachs ha poi tra le mani un cellulare, appare indaffarata mentre cammina in strada e il momento ricorda una scena iconica del primo film, in cui la protagonista tutta trafelata porta a termine le commissioni che le sono state richieste da Miranda, portando a mano il caffè Starbucks (bollente) destinato al suo boss. Ora però, nella nuova scena del sequel, qualcosa è cambiato: Andy appare sicura e procede fiera in strada mentre parla al telefono e sembra gestire il suo business e non quello del capo. Gli abiti e i gioielli che indossa parlano di lei del suo nuovo status di donna in carriera ma raccontano anche qualcosa della sua anima rock e un po' ribelle.

La foto pubblicata su Instagram di Anne Hathaway
La foto pubblicata su Instagram di Anne Hathaway

Il ritorno del maglione ceruleo

"Non è azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo", con questa frase Miranda Priestly metteva in riga Andy, colpevole di aver sminuito con una risata sommessa la scelta tra due cinture troppo simili. Quella frase entrata nel mito, ha fatto conoscere al mondo intero il colore cerualeo, una tonalità accesa di blu che caratterizzava il maglioncino infeltrito indossato da Andrea  Sachs nel primo giorno di lavoro. Per annunciare il ritorno sul set e l'inizio delle riprese de Il Diavolo Veste Prada 2, Hathaway ha pubblicato un video su TikTok in cui, mentre si lava i denti, indossa il fatidico maglione ceruleo. Ad accompagnare il video la quote “Andy Sachs 2025 #dwp2”. Non sappiamo se il celebre maglioncino apparirà nel nuovo film, certo sarebbe una scelta quasi geniale e dimostrerebbe la volontà di Andy di non piegarsi alle leggi della moda.

Uno screen del video pubblicato su TikTok da Anne Hathaway con il maglione ceruleo
Uno screen del video pubblicato su TikTok da Anne Hathaway con il maglione ceruleo

Anne Hathaway sul set con i sandali Chanel

Tra i primi look di Anne Hathaway è saltato fuori anche l'outfit con sandali Chanel. Forse questo look non farà parte del film, quasi certamente si tratta di un completo "privato" scelto dall'attrice per raggiungere il set. In ogni caso ha fatto il giro del web, soprattutto grazie ai sandali con chiusura in velcro di Chanel, che vanno a sostituire i celebri stivali, che Andy indossava nel primo film nel momento in cui la trasformazione guidata da Nigel era ormai completata. Oltre ai sandali griffati, del look fanno parte una canotta bianca di Toteme (che costa 90 euro) e una lunga gonna in denim con profili inferiori a vivo, firmata dal marchio di denim Agolde (350 euro).

Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con sandali Chanel e gonna Agolde
Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con sandali Chanel e gonna Agolde

Chi ha firmato il vestito a colori di Anne Hathaway ne Il Diavolo Veste Prada 2

Tra i look più chiacchierati c'è quello con abito patchwork a colori, un modello che fa parte della collezione Spring/Summer 2025 di Gabriela Hearst. Il lungo vestito in lino ha un corpetto a canotta con spalline larghe, gonna ampia e morbida ed è interamente coperto da un disegno geometrico multicolor con forme squadrate dipinte a mano, legate tra loro da una cucitura marrone che crea l'effetto finale tipico delle lavorazioni patchwork. Il vestito sul sito del marchio costa 7380 euro. A completare il look, oltre ai sandali platform e alla borsa (di cui parleremo più avanti), ci sono un bucket hat in paglia profilato in fucsia, occhiali da sole neri e lo Squash Blossom choker con perle in oro di Marlo Laz, del valore di 26,800 dollari.

Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con abito Gabriela Hearst
Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con abito Gabriela Hearst

Cosa ci dice il secondo look "ufficiale" di Andy Sachs? Il vestito colorato, il cappellino in paglia e i sandali platform dal mood hippie richiamano ancora l'anima "alternativa" e controcorrente che, almeno nel precedente film, la protagonista mostrava di avere. Basti pensare al finale in cui Andrea lancia in una fontana il suo cellulare e dice addio a Miranda lasciandola sola alle sfilate Couture di Parigi. La fantasia vistosa, a tratti naif, simboleggia anche la personalità forte di una donna che non ha paura di indossare capi che non passano inosservati.

Anne Hathaway sul set del nuovo film
Anne Hathaway sul set del nuovo film

Le collane in oro, perle e diamanti, che Andy Sachs indossa in layering (ovvero tutte insieme e sovrapposte tra loro) sono preziose, dunque la protagonista nel sequel non è più così squattrinata, ha fatto carriera e può permettersi gioielli dal valore elevato, che indossa seguendo l'ultimo trend delle collane da indossare tutte insieme "a strati".

Anne Hathaway indossa collane di Jemma Wynne e Marlo Laz
Anne Hathaway indossa collane di Jemma Wynne e Marlo Laz

C'è poi un ultimo dettaglio del look svelato in anteprima da tenere in considerazione: oltre alla Basket Forty8 (borsa in plastica riciclata di Fendi che costa 1400 euro) e a un trolley rigido di The Bridge (costa circa 520 euro), Andy ha tra le mani un porta abiti con su stampato il logo di Runway, la rivista ispirata a Vogue in cui aveva lavorato e dove aveva avuto a che fare con Miranda Pristley nel primo film. Il che vuol dire che la protagonista potrebbe avere nuovamente a che fare con la rivista di moda, magari è stata proprio Miranda a ricontattarla per aiutarla a salvare il giornale nell'era digitale, dove la stampa cartacea è in forte crisi. Quello di una Miranda alle prese con la crisi dell'editoria tradizionale è uno dei pochi dettagli che si conoscono della nuova sceneggiatura.

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Il suddetto look a colori ci fa anche pensare a quanto deve essere stata feroce (in fase di progettazione e scelta dei costumi)  la battaglia legata al placemente dei brand, ovvero alla possibilità di accaparrarsi uno spazio nei look dei protagonisti del nuovo film con un abito, una borsa o una collana.

Le borse di Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2"
Le borse di Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2"

Il placement dei marchi di moda nel nuovo capitolo

In film e serie iconiche, strettamente legate alla moda (come Il Diavolo Veste Prada o come Sex and the City), molti degli abiti e degli accessori provengono da una libera scelta di stylist e costumisti, altri sono veri e propri placement, vuol dire dunque che i brand hanno pagato per apparire nel film o nella serie. Solitamente in questo secondo caso i capi sono ben riconoscibili, i brand vengono citati o i loghi sono visibili. Raramente si ha conferma del placement poiché tutti, dalla produzione ai brand, cercano di mantenere nascosto l'accordo commerciale per evitare e scongiurare l'accusa di pubblicità occulta. Non sappiamo sei il look multicolor sia realmente basato su accordo commerciale, certo è che dopo l'apparizione della foto di Anne Hathaway con il vestito, la Maison che l'ha realizzato ha condiviso sulle stories del profilo Instagram ufficiale il repost di un video in cui mostra il suddetto vestito in passerella e le fasi di lavorazione delle 30 ricamatrici e delle 10 pittrici che hanno portato alla creazione del prodotto finale con disegno patchwork dipinto a mano e ricami sartoriali.

Anne Hathaway con la tuta worker

C'è poi un ultimo look, non è chiaro però se questo apparirà nel film, anche in questo caso molto probabilmente si tratta di outfit scelto dall'attrice per raggiungere il set newyorchese. Negli scatti rubati Hathaway appare con un look in stile worker, composto da una tuta in tela blu (quella che solitamente vediamo indosso a chi lavora in un'officina) con patch che rimandano al mondo delle automobili. Il capo fa parte di una limited edition del marchio Re/Done, celebre per dare una seconda vita a capi vintage in denim, realizzata in collaborazione con Ford. La Mechanic Zip Jumpsuit, ormai è introvabile ma all'epoca del lancio costava circa 495 dollari.

Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con tuta worker Re/Done x Ford
Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con tuta worker Re/Done x Ford

Hathaway completa il suo worker look con un accessorio di lusso, tra cui la nuova borsa Panthea di Valentino Garavani (non ancora in vendita), disegnata da Alessandro Michele per la Maison e caratterizzata da un pellame nero, con dettagli e borchie metalliche in bronzo. La bag sul davanti ha due inserti tridimensionali in metallo a forma di teste di felino e l'attrice ha personalizzato l'accessorio con un foulard in seta legato al manico.

Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con borsa Valentino Garavani
Anne Hathaway sul set de "Il Diavolo Veste Prada 2" con borsa Valentino Garavani

Dopo i video già virali, pubblicati da Hathaway e dalla 20Th Century Fox, e dopo le prime foto trapelate dal set newyorchese, non ci resta che attendere le prossime indiscrezioni sulla trama del film e soprattutto sugli altri look che i protagonisti sfoggeranno sullo schermo. Sperando che l'attesa non sia stata vana e che il sequel possa eguagliare l'iconicità del primo film, il più amato dedicato mondo dell'editoria di moda.

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