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Gucci sostiene il diritto delle donne di abortire: aiuterà le dipendenti negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti continuano le proteste per difendere il diritto all’aborto: anche la casa di moda Gucci ha preso posizione sulla questione.
A cura di Beatrice Manca
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Gucci Love Parade P/E 2022
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Negli Stati Uniti ferve il diritto sul diritto all'aborto. La scorsa settimana una fuga di notizie ha suggerito che la Corte Suprema potrebbe ribaltare la storica sentenza "Roe contro Wade" che cinquant'anni fa rese legale l'interruzione volontaria di gravidanza. La casa di moda Gucci ha deciso di prendere attivamente posizione, definendo l'assistenza alla salute riproduttiva "un diritto umano fondamentale". Se il diritto all'aborto subirà un giro di vite (come già è accaduto in diversi Stati) l'azienda si impegna a prestare assistenza alle sue dipendenti, rimborsando il viaggio a chi dovesse spostarsi per ricevere prestazioni mediche.

Gucci prende posizione per il diritto all'aborto

Gucci ha preso posizione sulla situazione negli Stati Uniti con una nota stampa, ripresa dall'Ansa e dalle testate internazionali. La Maison del gruppo Kering, si legge "rimane ferma nella convinzione che l'accesso all'assistenza sanitaria riproduttiva sia un diritto umano fondamentale" quindi "l'azienda ora fornirà il rimborso del viaggio a qualsiasi dipendente statunitense che ha bisogno di accedere all'assistenza sanitaria non disponibile nel proprio stato di origine". Gucci non è l'unica azienda a valutare simili misure: l'azienda Levi's ha dichiarato che i propri dipendenti saranno "idonei al rimborso delle spese di viaggio legate all'assistenza sanitaria per i servizi non disponibili nel loro stato di origine, compresi quelli relativi all'assistenza sanitaria riproduttiva e all'aborto".

L'impegno di Chime for Change per i diritti delle donne

La nota stampa dichiara inoltre che Gucci "continuerà anche a sostenere le organizzazioni partner che consentono l'accesso alla salute riproduttiva e proteggono i diritti umani, in particolare per i più vulnerabili". Non tutti sanno che Gucci ha una fondazione, Chime for Change, che si occupa di sostenibilità e diritti. La fondazione è nata nel 2013 e lanciata con l'aiuto di on l'aiuto di Salma Hayek e Beyoncé. Gli Stati Uniti ora aspettano con il fiato sospeso la sentenza finale, ma è probabile che sempre più brand prendano posizione nei prossimi giorni sull'aborto.

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