Cameron Diaz non è schiava della bellezza: “Non lavo quasi mai il viso. Raramente penso al mio aspetto”
Da tempo ormai Cameron Diaz ha lasciato Hollywood: nel 2015 ha sposato Benji Madden e non ha più accettato offerte di lavoro nell'ambito cinematografico, dicendo no anche a contratti milionari. Rimpianti? Nessuno. Ora oltre ad avere un marito e una figlia (Raddix, nata nel 2019 tramite madre surrogata) si occupa di vini: ha dato vita a una sua etichetta, la Avaline. Abbandonare Hollywood non è stato solo ritirarsi dalla carriera di attrice, ma qualcosa di più: ha parallelamente abbandonato l'ossessione per la bellezza.
Cameron Diaz libera e selvaggia
Tonico, latte detergente, crema da giorno, crema per la notte, siero: Cameron Diaz di tutti questi prodotti non sa più che farsene. "Non mi lavo quasi mai il viso, nonostante io abbia un miliardo di prodotti per la cura personale. Li lascio prendere polvere sugli scaffali" ha detto in un'intervista rilasciata a Michelle Visage per il podcast della BBC Rule Breakers. La 49enne ha raccontato come è cambiata la sua vita negli ultimi anni, come è mutato anche il suo approccio allo specchio e di conseguenza la routine di bellezza.
Da quando non lavora più a Hollywood ha rinunciato a inseguire certi standard e certi stereotipi, capendo che il più delle volte sono malsani e irraggiungibili. Ora che ha fatto pace con se stessa e che si è accettata di più, non sente più l'esigenza di essere per forza in un determinato modo, non sente il bisogno di assecondare le aspettative altrui. "Raramente penso al mio aspetto durante il giorno" ha spiegato. La svolta l'ha resa una persona libera, quasi una selvaggia come si è definita lei stessa: "Sono come un animale selvatico, una bestia!".
Lasciare Hollywood è stato un passo enorme per lei, nome di spicco dello star system. Ma proprio quel sistema era diventato una trappola, si era resa conto di essere solo un corpo più che una persona, anche se questo è a suo dire un problema ben più grande: riguarda il modo in cui si guarda alle donne nell'intera società attuale. "Sono stata vittima di tutta l'oggettivazione e lo sfruttamento che la società impone alle donne. Ho vissuto tutto sulla mia pelle in certi momenti. È difficile non farlo, è difficile non guardare te stessa e giudicarti rispetto ad altri indicatori di bellezza, forse è stata questa una delle cose più gravi" ha ammesso.
Spopola il no wash: che cos'è?
Si chiama no wash movement: la tendenza consiste nel lavarsi il meno possibile, evitando sprechi di acqua e ottenendo benefici su capelli e pelle. Un uso eccessivo di shampo e sapone, infatti, sarebbe dannoso secondo alcuni studi, oltre ad avere un notevole impatto negativo sull'ambiente; e non ci sarebbe affatto bisogno di fare una doccia al giorno. La tendenza si sta diffondendo anche per quanto riguarda i vestiti: lavarli il meno possibile in lavatrice, per non rovinare i capi stessi e parallelamente per non inquinare.
Le star che hanno messo in pausa il sapone
Diverse celebrities sono amiche del no wash e hanno ammesso di fare meno uso possibile del sapone per lavarsi: una scelta ecologica diventata parallelamente una questione sociale e etica, da molti criticata. L'ultimo in ordine di tempo a dichiarare di non abusare di acqua e sapone è stato l'attore Jake Gyllenhaal: "Penso che non sia necessario farsi il bagno troppo spesso" ha detto. Prima di lui hanno espresso idee simili anche altre star: Kristen Bell, Ashton Kutcher e Mila Kunis. Questi ultimi stanno seguendo la tendenza no wash anche nell'igiene dei propri figli: hanno ammesso di fare loro il bagnetto solo quando si vede lo sporco.