Andrea Delogu risponde ironica al body shaming: “Ingrassata? No sono una pallona gonfiata”

Non è sempre facile mantenere la calma davanti a certi commenti, certe "osservazioni" che hanno l'unico scopo quello di demolirti. Nessuna "critica costruttiva", come si suol dire. Sono parole volutamente offensive che vengono scritte soprattutto sui social. Lì tutto è possibile protetti dall'anonimato, nascosti dietro il diritto a esprimere la propria opinione: anche quella non richiesta, non necessaria, del tutto inutile e sterile. Le parole possono ferire, soprattutto le persone più fragili. E chi vuole farlo sa benissimo qual è l'arma più potente: chiamare in causa il corpo. Col body shaming si va a colpo sicuro: perché riesce immediatamente a indebolire l'altro, a farlo sentire in difetto per ciò che ha di più esposto, per ciò che tutti vedono. Si sfruttano le debolezze altrui: perché ne abbiamo tutti in relazione al nostro aspetto fisico, soprattutto nell'era dell'apparenza, dell'immagine, dei filtri, del culto della perfezione. Lo sa bene Andrea Delogu, che al body shaming non è affatto nuova. Ma sa come gestirlo: con l'ironia.
La risposta ironica di Andrea Delogu
La conduttrice è un volto molto seguito sia in tv che in radio, ma anche sui social: qui si pone con estrema naturalezza, cercando sempre un modo di comunicare amichevole, autentico, ma dando anche spunti di riflessione. Di recente, si è schierata dalla parte del free the nipple, ammettendo di avere difficoltà ad andare oltre certi commenti che la fanno sentire a disagio e che la condizionano molto nella quotidianità. Non sopporta le "battute da prima media" di chi vede un capezzolo e anche quando magari vorrebbe uscire senza reggiseno, non ci riesce, perché sa che appunto verrà sommersa di frasi sciocche. Ma contro gli haters che usano l'arma del body shaming, lei risponde con un'arma ancora più potente: l'ironia. Lo ha fatto nuovamente contro chi ha scritto di vederla un po' ingrassata, gonfia. "Sono gonfia d'aria: una pallona gonfiata" ha detto lei senza scomporsi troppo.

La conduttrice ha molto a cuore il tema del body shaming e sa quanto possa fare male. Lei ha dovuto lavorare molto su se stessa per riuscire a non farsi scalfire dalle offese. Oggi è una donna di 40 anni che ha imparato ad accettarsi, ad amarsi, ad andare oltre i difetti, ma non è stato sempre così. "Prima volevo piacere, ora mi piaccio" ha scritto tempo fa su Instagram, rivendicando il diritto di cambiare, di evolvere, di crescere. Entrare negli "anta" a lei ha donato nuove consapevolezze, più amor proprio: "Sono più felice, più sicura e, cosa che mi piace, mi sento più bella perché mi prendo cura di me su tutti i livelli, mi chiedo come sto, cosa che non avevo mai fatto davvero prima" ha ammesso.