39 CONDIVISIONI

Non riesci a dimagrire? Forse è colpa del cortisolo, l’ormone dello stress

Se nonostante la dieta rigida non riesci a perdere neanche un chilo la colpa forse è dello stress e in particolare del cortisolo. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Tiziana Stallone.
Intervista a Dott.ssa Tiziana Stallone
Biologa e nutrizionista
A cura di Francesca Parlato
39 CONDIVISIONI
Immagine

Che lo stress faccia male è un dato di fatto e ormai lo sappiamo tutti. Ma oltre a influenzare il nostro umore e le nostre giornate può essere anche responsabile di un eventuale aumento di peso. Il colpevole più precisamente è il cortisolo, l'ormone che il nostro organismo produce quando si trova sotto pressione. "I suoi livelli si possono innalzare in diverse situazioni – spiega a Fanpage.it la biologa e nutrizionista Tiziana Stallone – Stress psichico, quando si fanno diete troppo drastiche, quando si dorme poco, quando ci si allena in maniera troppo pesante. In tutti questi casi i livelli di quest'ormone si alzano. Con diverse conseguenze sul nostro organismo". Una delle situazioni più comuni? Seguire una dieta particolarmente rigida, magari senza l'ausilio di uno specialista, e ritrovarsi con dei chili in più anziché in meno. Attenzione però a fare le dovute differenze: il cortisolo aumenta in maniera tale da provocare delle conseguenze in presenza di distress, ovvero una situazione problematica prolungata nel tempo che non è seguita da una fase di rilassamento. Diverso è il caso di momenti come un esame all'università o una scadenza di lavoro: in quel caso si parla di eustress, ovvero lo stress buono che dà la forza al nostro organismo per affrontare questo tipo di situazioni e che al termine dello stato di allerta ritrova da solo il suo equilibrio.

Cosa succede al corpo quando i livelli di cortisolo sono troppo alti

Quando una situazione di stress  diventa cronica, si prolunga nel tempo, il nostro organismo inevitabilmente reagisce. E se i livelli di cortisolo si alzano le conseguenze possono essere differenti. "Intanto una iper produzione di cortisolo comporta un'elevata attività catabolica, il nostro organismo pensa di esser a corto di energie e allora brucia tutto per ricavarne il più possibile, il problema è che non brucia grassi, ma massa muscolare". L'altra conseguenza riguarda invece il rischio di osteoporosi e iperglicemia. "Alti livelli di quest'ormone possono provocare dei picchi di zuccheri che danno vita a un'insulinoresistenza, che a sua volta comporta un accumulo di grasso addominale. È esattamente per questo che in alcuni casi lo stress provoca un aumento di peso". Il cortisolo può comportare anche un aumento della ritenzione di liquidi. "È facile sentirsi più gonfi e appesantiti". E poi aumenta anche la fame e anche per questo risulta difficile perdere peso. "È una conseguenza diretta dello stress, una reazione. Più mi sento agitato, più ho appetito. È la cosiddetta fame nervosa".

Come abbassare i livelli di cortisolo

Meditazione, yoga, mindfulness, la prima azione da intraprendere per abbassare i livelli di cortisolo ha sicuramente a che vedere con lo stile di vita. "Cerchiamo di inquadrare la fonte del nostro stress. Se dormiamo poco proviamo a ripristinare i rimi circadiani – suggerisce la dottoressa Stallone – Se facciamo troppo sport rallentiamo con l'attività fisica, se stiamo seguendo una dieta troppo drastica iniziamo ad allargarla, anzi ancora meglio, mettiamola proprio in pausa". Da un punto di vista nutrizionale dobbiamo cercare di seguire alcune regole per evitare di alimentare problemi come l'iperglicemia. "Il consiglio è seguire un'alimentazione a basso indice glicemico, quindi ricca di fibre e verdure e cereali integrali. E attenzione a non eccedere con gli zuccheri". Se non ci sono patologie dietro quest'eccesso di cortisolo, ma soltanto uno stress prolungato nel giro di un mese si cominceranno a vedere i primi miglioramenti. "A tavola creiamo un momento normocalorico, seguiamo un piano equilibrato e nel giro di poco tempo cominceremo a vedere i primi segnali positivi".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views