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La tua lavatrice igienizza biancheria e vestiti nel modo giusto? Una su due non elimina germi e batteri

Basterà un ciclo rapido di lavaggio con l’utilizzo di un detersivo igienizzante a eliminare tutti i germi e batteri dagli indumenti? Un recente studio inglese ha svelato che 3 lavatrici su 6 non raggiungono gli standard richiesti.
A cura di Francesca Parlato
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Attenzione, questo non è un articolo adatto a chi è maniaco del pulito. Il rischio è quello di cominciare a sospettare verso quella che si ritiene una delle più fedeli alleate in fatto di igiene. Dubitare di lei che a elevate temperature promette di eliminare qualsiasi forma di batterio. Proprio lei che ci fa volare con la sua centrifuga a mille giri. La lavatrice. Secondo un recente studio scientifico pubblicato da Plos One, firmato da un gruppo di ricerca della De Montfort University, le lavatrici domestiche non sono sempre in grado di adempiere il loro dovere. Ben tre su sei tra quelle analizzate non riuscirebbero infatti a pulire a fondo gli abiti.

La ricerca inglese sulle lavatrici domestiche

Le lavatrici sono in grado di igienizzare i nostri capi? Pensiamo a chi lavora in ospedale, medici, infermieri, assistenti sanitari. Ogni giorno sono esposti a virus e batteri e a fine turno le loro divise necessitano di un lavaggio accurato che elimini tutti i microrganismi con cui sono entrati in contatto. Secondo lo studio inglese (che si concentrava proprio sulle divise sanitarie) solo il 50% delle macchine analizzate è stato in grado di svolgere una decontaminazione sufficiente. Più precisamente la metà delle macchine testate non è riuscita a svolgere la sua azione igienizzante nel ciclo rapido e un terzo non ha superato il test neanche nel ciclo standard. Ma dalle indagini è emerso anche un ulteriore problema: in molti cestelli sono stati rilevati dei biofilm ovvero delle pellicole di batteri resistenti sia ai detersivi normali che ai cicli di lavaggio freddi.

I lavaggi sicuri: fino a 60 gradi

Non tutte le lavatrici sono uguali e le loro performance dipendono anche dalla manutenzione che viene fatta. Se vogliamo uscire dall'ambito ospedaliero (ricordiamo che in Italia le divise sono considerate dei dispositivi di protezione individuale e la loro pulizia non spetta agli operatori sanitari ma alle lavanderie professionali) ma abbiamo bisogno di pulire un capo a fondo, gli esperti suggeriscono di usare i lavaggi ad alte temperature, a sessanta gradi infatti la maggior parte dei microrganismi non sopravvive e la pulizia è assicurata. È bene evitare invece di esagerare con il detersivo: una quantità maggiore di prodotto o di additivi non assicura una pulizia più efficace, anzi il rischio è quello di andare incontro a irritazioni della pelle e dermatiti.

Attenzione alla manutenzione della lavatrice

Per essere sicuri che la lavatrice svolga il suo dovere al meglio bisogna prendersene cura. Per pulire il cestello si possono effettuare vari tipi di trattamenti con prodotti ad hoc oppure a base di bicarbonato e aceto (uno dei rimedi più gettonati: un bicchiere di aceto bianco e mezzo di bicarbonato di sodio versati direttamente nel cestello impostando un ciclo di lavaggio ad alta temperatura e in questo modo si elimineranno tutti i batteri e anche i residui di umidità) almeno una volta al mese. Molta attenzione deve essere posta anche al cassetto dei detersivi e alle guarnizioni dell'oblò. All'interno del cassetto (in particolare quando si usano detersivi in polvere) possono formarsi delle muffe a causa dei residui di sapone che restano a contatto con l'umidità, per questo dovrebbe essere lavato anche con un semplice panno una volta ogni dieci giorni (se si usano saponi in polvere sarebbe consigliabile controllare se ci sono dei residui all'interno dopo ogni lavaggio). Le guarnizioni dell'oblò sono un altro luogo dove si annidano germi e batteri: nonostante siano a contatto con l'acqua la potenza della centrifuga non può arrivare nelle pieghe delle guarnizioni che diventano per questo un luogo di accumulo di batteri. In questi casi è possibile fare una pulizia con un panno in microfibra e alcol almeno una volta al mese.

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