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Detox dopo le feste: cosa fare se abbiamo esagerato con alcol, frittura e dolci

Le esagerazioni a tavola durante i giorni di festa sono all’ordine del giorno. Come riprendersi dopo gli eccessi di alcol, fritture e dolci lo spiega la nutrizionista Renata Bracale.
Intervista a Dott.ssa Renata Bracale
Nutrizionista e docente presso l'Università degli Studi del Molise
A cura di Francesca Parlato
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Gli eccessi a tavola nei giorni di Natale sono all'ordine del giorno. Si mangiano più dolci, fritture, si assaggiano piatti insoliti, si beve un bicchiere di vino in più e il rischio è quello di sentirci gonfi e stomacati nei giorni successivi. Può essere utile allora iniziare subito con un piccolo detox (niente di eccessivo, giusto un po' di alleggerimento) per rimetterci in sesto. "Il consiglio che do sempre in questi casi è mangiare verdura. Il pranzo dopo il cenone magari potrebbe essere semplicemente a base di verdure, un'insalata mista con i semi oleosi accompagnata da una porzione di verdure cotte a vapore oppure stufate" suggerisce la nutrizionista Renata Bracale, docente presso l'Università degli Studi del Molise.

Alcolici e frutti di mare: cosa fare se abbiamo esagerato

Tra aperitivi e brindisi il rischio di essere un po' allegri a causa dell'alcol nei giorni di Natale è dietro l'angolo. "Intanto evitiamo di consumare alimenti zuccherati perché possono aumentare la gradazione alcolica. Se il giorno dopo ci sentiamo i postumi di una sbornia beviamo sempre molta acqua e anche qualche tisana. Inoltre ricordiamoci che l'alcol riduce anche i livelli di vitamina A e quindi è bene integrare con frutta e verdura". Il menu di Natale prevede anche moltissimo pesce e in particolare frutti di mare. Anche se di buona qualità può succedere che causino un'indigestione. "Nella maggior parte dei casi l’approccio di prima scelta consiste semplicemente nel reintegrare i fluidi persi con diarrea e vomito, prevenendo così la disidratazione. Ma è sempre consigliabile consultare il proprio medico, talvolta infatti bloccare i sintomi può risultare controproducente perché trattasi di un meccanismo con cui l’organismo letteralmente si libera del virus/batterio/parassita responsabile". 

Frittura e gonfiore: come affrontarla

Verdure in pastella, calamari fritti, arancini, crocchè, durante le feste di Natale c'è sempre spazio per assaggiare la frittura. Ma come smaltirla? "Se esageriamo con il fritto l’organo che più ne risente il fegato – spiega Bracale – quindi il consiglio è intanto bere molta acqua a piccoli sorsi durante tutte le giornate successive e integrare poi con una tisana a base di tarassaco cardo mariano e carciofo". E una tisana può essere utile anche quando ci sentiamo gonfi e stomacati. "Prepariamoci una bella tisana a base di pilosella e betulla". Infine se abbiamo esagerato con i dolci ci tocca fare nei giorni successivi un po' di rinunce. "Ricordiamoci che l’aumento del consumo di dolci porta inevitabilmente ad un effetto infiammatorio e pro infiammatorio. Quindi per un po’ di tempo evitiamoli ed utilizziamo la cannella per abbassare l’indice glicemico di tutti gli alimenti". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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