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Come risvegliare l’organismo in primavera: verdure fresche, poco sale e pietanze alle ortiche

Come uscire dal torpore invernale e vivere a pieno la primavera? Basta seguire il giusto regime alimentare. Ne abbiamo parlato con la nutrizionista Renata Bracale.
Intervista a Prof.ssa Renata Bracale
Nutrizionista e docente presso l'Università degli Studi del Molise
A cura di Francesca Parlato
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Finito il letargo invernale è arrivato il momento di dare una scossa al nostro organismo ancora assopito. Alimentazione, sport, passare più tempo all'aria aperta possono aiutarci ad affrontare tutti quei fastidiosi sintomi del mal di primavera e a riattivarci dopo la stagione più fredda. "Con l'arrivo della primavera ci sono delle modifiche del nostro equilibrio ormonale: con l'ora legale abbiamo dormito un'ora in meno, mangiato a orari diversi ed è comune il riacutizzarsi di patologie croniche come il reflusso. In definitiva – spiega a Fanpage.it la nutrizionista Renata Bracale – Abbiamo meno energie". 

Come riattivare l'organismo in primavera

Sentirsi più deboli o affaticati è assolutamente normale in questo periodo. Ma non bisogna lasciarsi prendere dall'indolenza. Sfruttiamo tutto ciò che la natura in questo momento ci offre, dalle ore di luce alla frutta e verdura, per ritrovare una nuova energia. "In questo periodo alcuni alimenti di stagione sono dei veri alleati del benessere. In particolare del nostro fegato, che ha la funzione essenziale di depurarci". In particolare si rivelano davvero utili: agretti, carciofi, asparagi, bietoline e spinaci. "Si tratta di verdure perfette per ripulire il nostro organismo, l'ideale è consumarle, quando possibile crude, altrimenti cerchiamo di cuocerle in poca acqua e per poco tempo. Meglio ancora se a vapore o leggermente scottate, e condite con olio extravergine. Le cotture prolungate infatti fanno perdere moltissime delle vitamine e dei minerali che invece fanno bene al nostro organismo. E attenzione a non esagerare con il sale, che oltre a provocare ritenzione idrica, affatica il fegato e i reni. Usandone una quantità moderata il colesterolo si manterrà nella norma e la digestione sarà più rapida". Anche l'olio extravergine d'oliva è un alleato importante in questo periodo. "Con i suoi polifenoli e il suo contenuto di vitamina E ci aiuta a depurare e ritrovare equilibrio, va bene sia crudo che cotto". E poi c'è la frutta, fragole, kiwi "Ricchissima di vitamina C. Se volete provare una portata insolita a tavola provate a servire il kiwi come antipasto. Sarà una novità e in più serve proprio per attivare la funzionalità del fegato". 

Cosa evitare a tavola per non affaticare il fisico

Per evitare invece di appesantire l'organismo è bene fare attenzione a evitare alcuni alimenti, in particolare quelli ricchi di zuccheri o grassi. "È meglio evitare i preparati con grassi vegetali di dubbia qualità come snack, grissini, biscotti e dolciumi" suggerisce Bracale. Poi è importante cercare di mantenere la glicemia nella norma. "L’insulina che viene prodotta dal pancreas soprattutto dopo un pasto ricco di zuccheri, ci affama.  Quindi non associamo nello stesso pasto alimenti che contengono zuccheri, ad esempio evitare di abbinare due fonti di carboidrati come pasta e pane, pasta e patate". Infine è bene cercare di non eccedere con i grassi animali. "Cerchiamo di evitare il burro cotto oppure di aggiungere formaggio ovunque, o mescolare fonti proteiche diverse, proprio per evitare di rallentare il lavoro del fegato e di andare incontro a sonnolenza e ritenzione idrica".

L'ortica per la primavera

Se vogliamo dare una sferzata anche alla tavola, con un alimento insolito e in grado di darci una bella carica di energia, la nutrizionista Bracale suggerisce di puntare sull'ortica. Si raccoglie in primavera inoltrata, è usata come erba medica per la cura dei reumatismi e può darci soddisfazione anche in cucina. "È una sveglia per il metabolismo. I suoi germogli attivano la muscolatura sono ricchi di vitamina C e ferro. Aggiungiamola a una frittata oppure prepariamo un bel risotto o ancora aggiungiamo i suoi germogli nell’insalata".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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