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Stamina: in arrivo avvisi di garanzia per medici degli Spedali Civili e dirigenti della Regione Lombardia

Intanto la madre di Nicole ha denunciato Davide Vannoni per esercizio abusivo della professione medica e violazione della privacy.
A cura di D. F.
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UPDATE: E' stato rimosso da YouTube "perché i contenuti hanno violato i termini di servizio" il video pubblicato sulla pagina Facebook della Stamina foundation onlus, nel quale era ripresa Nicole, una bambina gravemente malata. Il Garante Privacy ne aveva ha chiesto la rimozione alla piattaforma.

Sarebbero in arrivo otto avvisi di garanzia nei confronti di manager della Regione Lombardia e medici degli Spedali Civili di Brescia che permisero l'ingresso nella struttura sanitaria pubblica del metodo Stamina di Davide Vannoni. In totale il numero di indagati è di 20 persone. Lo rivela La Repubblica, che rende nota anche la denuncia al presidente di Stamina, accusato di volazione della privacy ed esercizio abusivo della professione medica. La denuncia è stata sporta da Paola Neri Grazia, madre di Nicole, dopo la diffusione di un video della piccola su Youtube. Secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, la Procura di Torino starebbe valutando le posizioni di "Marcello Villanova, fisioterapista presso l'ospedale privato Nigrisoli (120 posti letto), autore di un paio di pubblicazioni sulla Sma". E "Immacolata Florio, la pediatra che ha parlato della salute di alcuni bambini malati. Quindi Luca Merlino, dirigente della Regione Lombardia, tra i primi pazienti trattati da Stamina. E poi alcuni dirigenti medici degli Spedali Riuniti, Ermanna Derelli, direttrice sanitaria, Arnalda Lanfranchi, responsabile laboratorio, Carmen Terraroli, responsabile segreteria scientifica comitato etico, Gabriele Tomasoni, responsabile anestesia rianimazione, Fulvio Porta, oncologo pediatra".

Intanto è di due giorni fa la notizia che la fondazione Stamina starebbe per avviare una nuova collaborazione scientifica con un'università americana per verificare il metodo di cura. Ad annunciarlo è stato Marino Andolina, vice di Vannoni, che proprio nei giorni scorsi – soprattutto in seguito della puntata di Presadiretta – ha parlato di un attacco mediatico nei confronti suoi e del suo vice e aveva accennato anche alla ricerca in America. Andolina ha detto che negli Stati Uniti “l’obiettivo è arrivare a una valutazione di qualità della metodica, con una serie di esami che potrebbero durare due settimane. Per portare le provette all’estero è però necessario che un giudice civile ordini la disapplicazione dell’ordinanza dell’Aifa”.

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