Il metodo Stamina “fugge” in America: “Collaborazione con nuova università”

Stamina Foundation è pronta ad avviare una collaborazione scientifica con una nuova università americana per verificare il metodo di cura. L’annuncio è stato dato dal vicepresidente della fondazione Marino Andolina nel corso di una conferenza stampa a Trieste. Un annuncio che arriva nei giorni delle aspre polemiche contro il controverso metodo Stamina e che ieri aveva spinto il suo “creatore”, il professor Davide Vannoni, a replicare attraverso un lungo post su Facebook. Vannoni aveva parlato di un attacco mediatico nei confronti suoi e del suo vice e aveva accennato anche alla ricerca in America. Poi oggi la conferenza stampa di Andolina: Stamina sarebbe dunque pronta a sbarcare negli Stati Uniti, in un’università che però ancora non si conosce. Andolina a Trieste ha infatti detto che il nome, per il momento, viene tenuto segreto.

“Sentirò morire per telefono i miei pazienti” – Andolina ha detto che negli Stati Uniti “l'obiettivo è arrivare a una valutazione di qualità della metodica, con una serie di esami che potrebbero durare due settimane. Per portare le provette all'estero è però necessario che un giudice civile ordini la disapplicazione dell'ordinanza dell'Aifa”. Secondo il vicepresidente, il blocco del trasferimento all'estero è motivato dalla volontà di non attribuire a Stamina la valutazione di qualità.  “Il potere di blocco è così forte che non credo ce la faremo. Chi può ha già deciso”, così ancora il medico nel corso della conferenza stampa. Andolina ha aggiunto di sapere che avrà “una vecchiaia molto triste” perché “settimanalmente sentirò morire per telefono i miei pazienti”.