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Sinner sicuro prima della finale di Champions dell’Inter: “Io stasera non posso proprio perdere”

Alla vigilia della finale di Champions League stravinta dal PSG sull’Inter, a Jannik Sinner è stato chiesto per chi facesse il tifo: “Io non posso proprio perdere”, ha risposto sicuro il numero uno al mondo, noto tifoso milanista, spiegando il perché.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jannik Sinner sabato ci ha messo poco a sbrigare la pratica Lehecka al terzo turno del Roland Garros, spazzando via il ceco in una maniera umiliante già poco dopo pranzo. In attesa di incrociare Rublev domani negli ottavi e potendosi rilassare vista la domenica per lui di riposo, Sinner si è apparecchiato un sabato sportivo davanti alla TV. "Sono molto contento della partita di oggi – ha spiegato il numero uno al mondo nell'intervista a ‘TNT Sports', aggiungendo poi un ulteriore motivo per esserlo – Tra poco c’è la Formula 1 (le qualifiche del GP di Spagna, ndr) e poi stasera c'è la partita di calcio (la finale di Champions League tra Inter e PSG, ndr), quindi è una giornata molto sportiva per tutti noi".

Sinner e la domanda sul tifo tra Inter e PSG nella finale di Champions League: "Non posso proprio perdere"

Alla domanda se avesse chiesto lui di giocare così presto per potersi poi non perdere nulla in TV o come si fosse sentito quando aveva visto l'order of play, Sinner ha replicato sincero: "Ero sollevato quando ho visto il programma, perché se fossi stato libero stasera avrei visto la partita di calcio, non vedo l'ora di farlo. E quindi, sì, va bene".

Il 23enne altoatesino ha poi cercato di dribblare l'ulteriore domanda sul suo tifo per Inter o PSG nella finale di Champions, alla luce del fatto che è notoriamente un caldo sostenitore del Milan: "Come mi pongo con questa cosa? Bella domanda. Me lo chiedono spesso, ed essendo italiano vorrei che vincesse una squadra italiana. Penso sia abbastanza giusto. Ho un grande amico, che è il portiere del PSG (Gigio Donnarumma, ndr), quindi in entrambi i casi non posso proprio perdere. Ma non voglio aggiungere altro…".

Come nasce l'amore di Sinner per il Milan

Il tifo di Sinner per il Milan risale al tempo in cui da ragazzo si trasferì a Bordighera, dove c'è l'Accademia di Riccardo Piatti, l'allenatore che lo ha lanciato nell'Olimpo del tennis mondiale. All'epoca aveva 13 anni: "Il mio compagno di stanza era un milanista sfegatato, così mi sono appassionato e sono diventato anche io del Milan", ha raccontato qualche tempo fa, confessando in un'altra occasione la sua passione per Ibrahimovic, "un personaggio capace di andare oltre lo sport".

Un amore per i colori rossoneri che poi si è sostanziato nell'incontro ufficiale a Milanello con la squadra nel dicembre 2021: in quella occasione, Sinner (che all'epoca era numero 10 al mondo) portò come regalo una sua racchetta, ricevendo in cambio una maglia numero 10 personalizzata. Sabato sera Jannik ha dunque potuto gioire solo per l'amico Gigio…

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