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Petkovic svela perché Sinner è stato escluso dai premi ATP: “Vogliono proteggersi da un disastro”

L’ex tennista tedesca Andrea Petkovic si è fatta un’idea del motivo per il quale Jannik Sinner e i suoi due coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill sono stati esclusi dalle candidature per i premi ATP del 2024: “Vogliono proteggersi da un disastro, qualora Sinner fosse squalificato per doping”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Non vedere Jannik Sinner e i suoi due coach, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, tra i candidati agli ATP Award 2024 in nessuna delle categorie in cui sarebbe stato logico (come minimo…) vederli, ovvero rispettivamente il premio per la sportività intitolato a Stefan Edberg e quello per il miglior allenatore dell'anno (vinto l'anno scorso proprio da Vagnozzi e Cahill), ha destato parecchia sorpresa, anche se è pur vero che Sinner porterà a casa il trofeo destinato a chi chiude l'anno al numero uno della classifica mondiale, visto che quello gli spetta di diritto e non è a discrezione di nessuno. Tuttavia l'ex tennista tedesca Andrea Petkovic ha una spiegazione, che tira in ballo la vicenda doping per la quale è ancora pendente il ricorso della WADA al TAS, con conseguente possibile squalifica per il campione azzurro.

Sinner escluso dalle candidature allo Stefan Edberg Sportsmanship Award: è inspiegabile

Jannik in campo è impeccabile, fuori è un esempio per tutti, amato da tifosi e colleghi in spogliatoio. Insomma, la sua esclusione dalla rosa dei quattro candidati per lo Stefan Edberg Sportsmanship Award appare inspiegabile, pur senza voler togliere nulla a chi è stato indicato quest'anno dall'ATP, ovvero Carlos Alcaraz, Grigor Dimitrov, Casper Ruud e Dominic Thiem. Così come appare assurda l'esclusione di Vagnozzi e Cahill per la categoria ‘Coach of the Year', considerando che hanno portato Sinner al numero uno al mondo.

Andrea Petkovic ha una spiegazione: c'entra il caso doping al clostebol

La Petkovic si è fatta un'idea delle ragioni di queste esclusioni: secondo l'ex numero 9 della classifica WTA, c'entra l'ombra ancora presente sulla carriera di Sinner, ovvero l'attesa per la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport (che dovrebbe arrivare all'inizio del prossimo anno) sul ricorso presentato dall'Agenzia mondiale antidoping per il ‘caso clostebol', sostanza alla quale Jannik era risultato due volte positivo a Indian Wells lo scorso marzo. Una vicenda per la quale il 23enne altoatesino era stato completamente prosciolto dall'ITIA, in virtù del verdetto di un tribunale indipendente ad agosto.

Jannik Sinner deve convivere ancora con l'ombra di una possibile squalifica per doping
Jannik Sinner deve convivere ancora con l'ombra di una possibile squalifica per doping

"L'ATP vuole proteggersi da un disastro, qualora Sinner fosse squalificato"

"È perché se Sinner fosse squalificato, loro (l'ATP, ndr) non vorrebbero che fosse nella lista – ha detto la Petkovic intervenendo al podcast di Rennae Stubbs, alludendo al possibile ulteriore imbarazzo in cui cadrebbe il mondo del tennis qualora un tennista fermato per doping fosse candidato ad un premio per lo spirito sportivo – Penso che fondamentalmente vogliono solo proteggersi da una situazione in cui lui vince il premio per la sportività e Darren il premio di allenatore dell'anno e poi Sinner viene squalificato per un paio di mesi. Penso che sia solo autodifesa. Non vogliono dover spiegare nulla, vogliono solo proteggersi da un disastro di pubbliche relazioni, ovvero che il ragazzo che ha ricevuto il premio Sportsmanship venga squalificato per doping".

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