Perché Serena Williams è rientrata nel programma anti-doping del tennis se non tornerà a giocare

Serena Williams torna nel mondo del tennis? La risposta ufficiale dell'ex campionessa è no, almeno stando a quanto ha fatto sapere tramite un post su X: "Oddio, ragazzi, NON TORNO INDIETRO. Questo polverone è una follia". Ma allora perché si è posta la questione di un suo possibile ritorno nel circuito del tennis femminile nonostante il suo ritiro ufficiale arrivato tre anni fa? Nel 2022 Serena Williams aveva di fatto lasciato definitivamente il tennis ma nella giornata di ieri una clamorosa indiscrezione ha riacceso l'attenzione su un suo incredibile reintegro.
Il suo nome è infatti comparso nella lista di ottobre 2025 stilata dal programma antidoping dell'ITIA (International Tennis Integrity Agency) e dell'USADA che coinvolge chiaramente solo gli atleti in attività. Ecco perché il nome di Serena Williams ha destato stupore da parte degli addetti ai lavori. L'ex campionessa si è affrettata a smentire anche se dal suo staff non sono arrivate altre ulteriori motivazioni che giustificano la presenza del suo nome su quella lista. E per questo nelle ultime ore sono tante le ipotesi che gli utenti sui social stanno facendo. Si è parlato anche della correlazione con alcuni farmaci usati per la perdita di peso. Ma andiamo con ordine.

Il regolamento richiede almeno sei mesi di iscrizione al pool di test antidoping prima di poter competere ufficialmente a una competizione rendendo così il timing attuale compatibile con un eventuale ritorno di Serena Williams a metà del prossimo anno. L'International Tennis Integrity Agency registra sui propri elenchi i giocatori che devono fornire informazioni sulla loro reperibilità in conformità con il protocollo antidoping. Le liste sono composte da circa 300 giocatori e per questo la decisione di Serena di includere il suo nome è stata ritenuta interessante. Il primo pensiero va all'idea relativa alla possibile partecipazione delle Williams alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028 che dunque si terranno fra due anni.
Le ipotesi legate all'utilizzo di determinati farmaci
Non è una prova ma può essere il gancio per giustificare un suo eventuale ritorno. Ma non è la sola ipotesi che si sta facendo. Di fatto alcuni tifosi e fan di Serena Williams sui social hanno collegato questa vicenda del rientro al tennis al suo ruolo di testimonial per farmaci GLP-1 (come quelli promossi tramite la compagnia Ro). Gli stessi ipotizzano che tutto questo possa servire a Serena per verificare la compatibilità di questi trattamenti con le regole antidoping, o a monitorare eventuali effetti in un contesto regolato. Si tratta di farmaci che non sono attualmente nella lista proibita WADA, ma il suo ingresso potrebbe rappresentare un passo importante della stessa Serena Williams per evitare controversie future legate alla sua immagine pubblica e alla salute post-carriera.