Perché così tanti tennisti fanno vacanze di lusso alle Maldive senza pagare, in cambio di un’ora

Si potrebbe organizzare un vero e proprio torneo di tennis ad altissimo livello tra tutti i giocatori che hanno deciso di trascorrere le meritate vacanze alle Maldive. Dopo aver concluso la stagione sono numerosi i campioni che si sono spostati sugli atolli nell'oceano Indiano per godersi il riposo. Una scelta condivisa anche da Jannik Sinner, come mostrato da Sascha Zverev ha scelto queste spiagge esotiche per ricaricare le energie prima della preparazione.
Perché tanti tennisti decidono di andare in vacanza alle Maldive
Ma come mai i tennisti scelgono in massa le Maldive? L'argomento è diventato d'attualità in occasione dell'ultima puntata del podcast Nothing Major, dei 4 ex tennisti americani Sock, Isner, Querrey e Johnson. Basta fare un giro sui social per rendersi conto di quanti big della racchetta in questi giorni hanno scelto l'arcipelago per staccare la spina. Tra questi anche i due numeri uno del mondo Sinner e Sabalenka, a guidare una lista molto lunga.

Una spiegazione è stata data durante la conversazione online: "Il 90%, forse il 100% dei giocatori che ci vanno… lo fanno gratis. Tutti i tennisti — noi compresi quando giocavamo — ottengono accordi dagli hotel: soggiorni di 5 notti, tutto pagato, in cambio di una lezione di tennis di un’ora al giorno nel resort. Letteralmente tutti lo fanno. Forse non Sabalenka… ma non mi sorprenderei se anche lei avesse un accordo".
Una pratica diffusa, visto che anche Alcaraz per esempio è stato impegnato in lussuose lezioni private durante una vacanza in Repubblica Dominicana. Per quanto riguarda le Maldive invece c'è chi ha già pubblicizzato delle sessioni di allenamento con i fratelli Berrettini e Paula Badosa, ospiti di lussi nella prestigiosa località.
Accordi con le strutture, tennis in cambio di vacanze gratis per i giocatori
Insomma a quanto pare i campioni hanno la possibilità di sfruttare offerte vantaggiose senza un grande esborso: "Alloggiano in camere pazzesche, tutto spesato. Ogni anno i giocatori ricevono queste offerte. Ecco perché vanno alle Maldive o in resort simili: quasi tutto è gratis". E più importante sei come giocatore e più vantaggi hai: "Più sei alto in classifica, migliore è l’accordo. Sabalenka magari ha tre camere gratis, più cibo, più voli".
Per Opelka è tutto una contraddizione
Per confermare questa tesi è stato tirato in ballo un giocatore ancora in attività che conosce bene, le Maldive e che viene considerato simpaticamente una sorta di corrispondente, ovvero Reilly Opelka. Non nasconde lo stupore per questo boom di vacanzieri alle Maldive nel circuito: "È strano. Non ho una spiegazione esatta. La mia logica è questa: noi viaggiamo per 40 settimane all’anno. Mi sono fermato a casa meno di otto settimane in tutta la stagione. E quindi è un po’ bizzarro: finisci la stagione, prendi le valigie… e ti fai altre 14 ore di volo per andare in un posto difficilissimo da raggiungere… per poi fare check-in in un altro hotel. E per farlo con altri tennisti ancora lì attorno".

Opelka che oggi come oggi preferisce cose più tranquille, conferma indirettamente il fatto che potrebbero esserci motivi legati a offerte di partnership: "In spogliatoio se ne parla. Ci sono vari livelli e i giocatori top ten, vanno nelle strutture più costose. Poi ci sono quelli dal ranking 30 al 50 che vanno all’Hilton delle Maldive o al Sheraton. Le stanze sono gratis per molti. Ma è strano: finisci l’ultimo torneo e vai in vacanza… per fare un’ora di tennis al giorno per ripagarti la stanza".
Quali sono i tennisti in vacanza alle Maldive, la lista è lunga
Ed ecco la lista aggiornata dei giocatori intercettati alle Maldive: "Sabalenka, Medvedev, Casper Ruud, Sinner, Fucsovics, Bencic, Griekspoor, Pavlyuchenkova, Vekic, Ostapenko, Vondrousova, Ruse, Glasspool, Arnaldi , Shapovalov, Siniakova, Muchova, Zverev, Berrettini e Badosa". Opelka però proprio non ha intenzione di unirsi al gruppo: "Se mi offrissero 6 giorni tutto pagato per un'ora di tennis al giorno? Direi di no, pagherei 25mila dollari pur di restare a casa".