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Nadal mette un punto sul tormentone legato a Sinner e Alcaraz: “Smettiamola con certi discorsi”

Dopo la nuova sfida tra Sinner e Alcaraz agli US Open, Nadal ha voluto dire la sua: parole nette che chiudono ogni dibattito sui paragoni con il passato.
A cura di Marco Beltrami
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Chissà per quanto ancora sentiremo parlare dei paragoni tra il dualismo Sinner-Alcaraz e i Big Three Djokovic, Federer e Nadal. C'è già chi è stanco di questi continui accostamenti, ed è proprio uno dei diretti interessati, ovvero l'ex campione spagnolo. Quest'ultimo ne ha parlato mettendo un vero e proprio punto virtuale, in occasione di un torneo di golf di beneficenza disputato al Real Club de Golf de La Herrería di San Lorenzo de El Escorial.

Rafa Nadal e la crescita di Carlos Alcaraz

Dopo l'ennesima finale tra Alcaraz e Sinner, agli US Open, l'argomento è tornato d'attualità. D'altronde i due giovani campioni sono riusciti in qualcosa di unico, che nemmeno le tre leggende avevano realizzato, ovvero il fatto che la stessa coppia abbia raggiunto tre finali Slam nella stessa annata. Inevitabile parlarne con Rafa, che nella sua chiacchierata con i cronisti presenti è partito dal suo connazionale: "Dovrebbe godersi il momento, che è fantastico, e continuare a lavorare per raggiungere gli obiettivi, migliorare, allenarsi ogni giorno con la speranza di diventare migliore in qualcosa".

Rafa Nadal mette un punto ai paragoni tra Sinner, Alcaraz e i big three

Non bisogna mai adagiarsi, ma lavorare e lavorare quotidianamente. Un esempio in questo è arrivato da Sinner che, dopo l'ultima sconfitta, si è detto pronto anche a sacrificare alcune partite pur di aggiungere imprevedibilità al suo gioco. Nadal lo sa bene: "Anche se sei il migliore al mondo, c'è sempre margine di miglioramento, e questa è la motivazione quotidiana. Goditi la quotidianità, e poi vedremo come si evolverà tutto. Nella vita, gli obiettivi sono molto importanti, e bisogna averli a breve, medio e lungo termine".

Quando si arriva a mettere di fronte i due battistrada del tennis attuale con Federer, Nadal e Djokovic, il mancino di Manacor è perentorio: "Sono tre finali di Grand Slam consecutive. Io credo che Sinner e Carlos sono Sinner e Carlos, e noi siamo stati noi, e basta. Ognuno deve vivere la propria storia, ogni storia è diversa. E non c’è bisogno di stare a fare paragoni tutti i giorni". Un concetto forte e chiaro, ribadito così: "La nostra è stata un’epoca di tre giocatori che hanno un po’ cambiato i numeri che si erano fatti fino a quel momento, e loro hanno anche il vantaggio di avere già dei numeri segnati lì che noi non avevamo e che servono loro anche da traguardo. Quindi godiamoci questa grande rivalità e smettiamo di fare paragoni".

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