2 CONDIVISIONI

Marion Bartoli ha vinto il torneo di Wimbledon, battuta la Lisicki

La francese ha dominato ed ha meritatamente vinto per la prima volta un torneo dello Slam. La Bartoli ha vinto Wimbledon senza perdere un set.
A cura di Alessio Morra
2 CONDIVISIONI
La francese ha dominato ed ha meritatamente vinto per la prima volta un torneo dello Slam. La Bartoli ha vinto Wimbledon senza perdere un set.

Marion Bartoli ha vinto il torneo di Wimbledon. La ventottenne giocatrice francese ha sconfitto in finale Sabine Lisicki, con il punteggio di 6-1 6-4. La finale non ha avuto storia, e sarebbe potuta finire addirittura con un umiliante doppio sei – uno, ma la tedesca, che ha iniziato a piangere a metà del secondo set, ha avuto una reazione d’orgoglio ed è riuscita ad allungare un po’ l’incontro. Bartoli, che aveva perso la finale del torneo londinese nel 2007, ha vinto meritamente il torneo senza perdere nemmeno un set.

1° slam per Marion Bartoli – In apertura Lisicki parte benissimo e strappa subito il servizio alla sua avversaria. Marion, che da quando non è più seguita dal papà è un’altra persona, ottiene subito il controbreak e dopo aver ristrappato il servizio alla tedesca dopo appena diciotto minuti era già sul 4-1. Il terzo servizio perso dalla tedesca consegna il primo set alla Bartoli, che dopo mezz’ora di buon tennis è a metà dell’opera. Sostenuta dal pubblico, che voleva vedere più partita, Lisicki tiene il servizio d’apertura del secondo set e si procura tre palle break nel game successivo, ma la Bartoli con un cross di rovescio superlativo e con un diritto lungo linea meraviglioso esce dalla buca e riaggancia la rivale. Con coraggio e cervello, che Marion ha, avendo un Q.I. di 175, la francese toglie ancora due volte il servizio alla tedesca, che già nel sesto game del secondo set ha cacciato la prima lacrima, e s’invola verso il successo. Con orgoglio Lisicki annulla tre matchpoint alla Bartoli, sfrutta un po’ di paura dell’avversaria e rientra in partita. Ma sul 5-4 il braccio non trema a Marion che dopo ottantuno minuti chiude il match.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views