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L’ex bambina prodigio finalista a Wimbledon rivela tutto: “Molestata 30 volte negli spogliatoi”

Le parole di una delle giocatrici più iconiche di sempre, Andrea Jaeger, scuotono il mondo del tennis e dello sport. Ha rivelato cosa accadeva negli spogliatoi, durante la sua giovane carriera.
A cura di Marco Beltrami
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Il conto alla rovescia per Wimbledon 2022 sta per finire. A rovinare l'atmosfera di festa sportiva per il terzo Slam della stagione, non ci sono state solo le polemiche per il divieto di iscrizione per i tennisti russi e bielorussi per le conseguenze della guerra e per la risposta dell'ATP che ha azzerato i punti assegnati dal torneo. Stanno facendo molto discutere anche le parole di una grande gloria del tennis femminile, ovvero Andrea Jaeger che ha denunciato pubblicamente alcuni terribili episodi legati alla sua esperienza nel mondo della racchetta. Le sue rivelazioni hanno creato non poco imbarazzo, con la federazione professionistica femminile tirata in ballo in maniera tutt'altro che positiva.

La statunitense Andrea Jaeger ha lasciato un segno importante nel mondo del tennis. Stiamo parlando di una delle campionesse più precoci della storia, frenata nella sua carriera purtroppo da una serie di infortuni alla spalla. Un problema che l'ha costretta al ritiro a soli 19 anni, dopo sette interventi chirurgici. Eppure nel suo breve passaggio sui campi professionistici, la classe 1965 ha trovato il modo di vincere 10 titoli in carriera, a conferma delle sue doti da predestinata. Ha fatto la prima apparizione a Wimbledon a soli 15 anni, età in cui ha vinto il suo primo torneo a Las Vegas nel 1980. Sull'erba londinese è stata anche la più giovane testa di serie in un torneo del Grande Slam prima di essere superata da da Jennifer Capriati nel 1990.

Ha perso contro Martina Navratilova nella finale del Roland Garros del 1982 e anche nella finale di Wimbledon del 1982, ed è stata semifinalista tre volte, due agli US Open e una agli Australian Open. Oltre alle doti tecniche, e al talento, Andrea Jaeger è passata alla storia, anche per il suo memorabile look diventato poi iconico nel circuito femminile, con il fiocco tra i capelli e due lunghe trecce. Tanto forte, quanto sfortunata la giocatrice americana che probabilmente senza infortuni, avrebbe avuto una carriera importante al netto anche dei problemi legati all'incapacità di reggere la pressione e la fama di "ragazza prodigio" del tennis.

D'altronde l'impatto con l'ambiente dei professionisti per lei non è stato dei più semplici. Il suo carattere particolare, non le ha attirato le simpatie di colleghi e addetti ai lavori e qualcuno si è spinto decisamente oltre: "Avevo situazioni in cui andavo a prendere la mia racchetta e le corde venivano tagliate. Quando sono andato a mettermi le scarpe, qualcuno ci aveva lasciato delle lamette da barba". Quando si cambiava negli spogliatoi poi non mancavano battute di pessimo gusto sulla sua fisicità o su quanto il suo seno fosse sviluppato: "Il mio pensiero costante era, chi è il ragazzo qui, io o loro? Era così disgustoso. È stato disgustoso, davvero".

Andrea Jaeger in campo
Andrea Jaeger in campo

La situazione più difficile però è stata un'altra: una donna componente dello staff WTA "ha avuto un grosso problema a tenere le mani a posto". Andrea non ha voluto nominare questa signora che non lavora più nella federazione, e che a suo dire l'ha molestata sessualmente negli spogliatoi in almeno 30 diverse occasioni. Nel suo racconto la Jaeger ha parlato anche di un giocatore testimone che però non ha fatto "nulla per fermare le cose". Ecco perché la ragazzina ha smesso di usare la stanza della fisioterapia se altri giocatori non erano presenti a causa di "un altro approccio" fatto lì.

L'episodio più brutto è avvenuto nel 1982 dopo la sconfitta contro Evert nella finale dei Campionati WTA in Florida. In occasione di una festa organizzata dagli sponsor, un membro della WTA, le ha offerto un drink: "Pensavo che il mio avesse un sapore davvero strano". Dopo il suo terzo bicchiere, Jaeger ha iniziato a sentirsi spaesata, perché le bevande non erano la cola analcolica richiesta da lei ma era stato aggiunto del rum. Quando la festa stava finendo, l'impiegata della WTA ha dato a Jaeger un passaggio per tornare al suo appartamento. "Sono andata con lei e la sua ragazza in macchina. La persona ondeggiava alla guida e ricordo che abbiamo colpito della spazzatura o una cassetta delle lettere. Quando siamo arrivati ​​al mio appartamento, mi ha accompagnato alla porta e ha provato qualcosa con me. Stava cercando di baciarmi. Ero così disgustato che stavo strisciando su per le scale all'interno cercando di non vomitare in modo che mio padre non mi vedesse".

La cosa peggiore è stato quanto accaduto dopo la sua denuncia alla WTA: "Ho detto che questo deve finire. Ogni settimana devo preoccuparmi di questa m…a. Hanno detto che se dici ancora una parola su questo, ci assicureremo che la borsa di studio di tua sorella a Stanford venga ritirata. Ogni volta che ho cercato di difendere me stesso, sono stato minacciato che qualcun altro venisse colpito". Una brutta storia insomma che fa tremare il mondo del massimo organo tennistico internazionale.

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