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L’ATP cambia le regole per il caldo: quando si potrà sospendere una partita di tennis

L’ATP dopo le numerose polemiche di quest’ultima stagione ha deciso di creare una ‘heat policy’. Nasce un regolamento preciso che protegge i tennisti. Stabilite le regole per il cooling break e per la sospensione di una partita di tennis.
A cura di Alessio Morra
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L'ATP prova a venire incontro ai tennisti e cambia le regole per la stagione 2026. Nuove regole relative all'eccessivo caldo. Si sa che l'emergenza climatica rende la vita dei giocatori sempre più complicata. Le temperature sono eccessive, altissime in alcuni luoghi e in alcuni tornei, l'umidità può essere un fattore. Così l'ATP si unisce agli Slam e alla WTA con una legislazione che regola tutto in modo preciso.

Fondamentale la scala WBGT

L'heat policy era un provvedimento che avrebbe potuto essere preso già prima. Quanto accaduto quest'anno, proprio a Sinner, nei tornei di Cincinnati e Shanghai, nei quali si ritirò a causa di condizioni durissime. Le norme introdotte riguardano la possibilità di sospensione sui campi in caso di temperature estreme. Il provvedimento scatterà nel momento in cui la scala WBGT (l'incide di stress termico che combina temperatura, umidità e radiazioni dei raggi solari) raggiungerà o supererà i 32.2 gradi per oltre 15 minuti.

Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si salutano al termine della breve finale di Cincinnati 2025.
Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si salutano al termine della breve finale di Cincinnati 2025.

Due situazioni possono portare lo stop degli incontri

La sospensione in quel caso si applicherà in modo automatico. Il gioco sarà fermato al termine del game e si ripartirà una volta giunti sotto i 30.5 gradi WGBT per almeno venti minuti. Quindi un vero break.

Ma nell'heat policy c'è anche un'altra norma. Perché oltre ai 32 gradi della scala WGBT si potrà sospendere un incontro di tennis del circuito ATP una volta che la temperatura della superficie del campo pari a 45 gradi. In quel caso, ove possibile, si chiuderà il tetto, altrimenti sospensione della partita.

C'è anche il colling break: 10 minuti di stop

Come nel calcio, è stato introdotto il cooling break che scatterà in caso di raggiungimento dei 30.1 gradi della scala. La pausa sarebbe di 10 minuti ma solo tra secondo e terzo set. In quel caso i tennisti potrebbero anche tornare negli spogliatoi per una breve doccia o per fare coaching, o solo per cambiarsi gli indumenti bagnati.

Sinner, suo malgrado, è ancora protagonista involontario di questi cambiamenti regolamentari. Due anni fa venne cambiato il regolamento dopo che Jannik terminò a tarda notte una partita a Parigi Bercy e venne stabilito un tetto massimo per l'orario d'inizio delle partite serali. Adesso il cambiamento riguarda le condizioni climatiche, che hanno danneggiato particolarmente il tennista italiano in due tornei importanti, due 1000, come quelli di Cincinnati e Shanghai.

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