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La palla è fuori ma per la tecnologia è punto, lite in campo a Wimbledon: “Non giochiamo più!”

A Wimbledon succede di tutto nel doppio valido per i quarti di finale tra le coppie Salisbury/Ram e Nicolas Mahut ed Edouard Roger-Vasselin. I primi due chiedono invano il punto all’arbitro che si affida alla tecnologia dandolo agli avversari. Succede il putiferio.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Non c'è stato verso di farli ragionare e in pochi ma intensi attimi di partita, la coppia testa di serie n° 1 nel tabellone del doppio maschile di Wimbledon, Joe Salisbury/Rajeev Ram, ha scatenato il putiferio contro l'arbitro. Il tennista britannico e l'americano, hanno protestato in maniere feroce nel corso dei quarti di finale contro il duo francese formato da Nicolas Mahut ed Edouard Roger-Vasselin. Oggetto della discussione? Una palla che secondo Salisbury e Ram sarebbe stata lunga e dunque fuori e che invece l'occhio di falco ha segnalato come buona mostrando l'immagine della pallina che ha toccato effettivamente la rete. Era stata la seconda volta nel corso del match che Salisbury aveva contestato una decisione dell'arbitro e più volte il tennista e il suo partner americano si erano chiesti se la tecnologia fosse stata configurata in modo corretto.

L'immagine che mostra la palla (in fondo a destra) praticamente fuori dalla riga e che ha scatenato le proteste in campo.
L'immagine che mostra la palla (in fondo a destra) praticamente fuori dalla riga e che ha scatenato le proteste in campo.

"L'obiettivo principale dell'occhio di falcio è quello di ottenere le chiamate giuste e invece la palla era così lontana dalla riga – ha detto Salisbury in campo – La macchina è ovviamente sbagliata. Non c'è alcuna possibilità che fosse dentro." Il giudice di gara ha invitato più volte i due tennisti a tranquillizzarsi dicendo loro che avrebbe indagato per capire se effettivamente ci fosse qualcosa che non andasse con la tecnologia in campo. Difficile però che possano sbagliare dato che ci sono dieci telecamere costruite attorno ai campi che utilizzano l'occhio di falco catturando 60 immagini ad alta risoluzione al secondo. Almeno cinque di quelle telecamere coprono ogni rimbalzo della palla.

Le proteste del tandem americano contro il giudice di gara.
Le proteste del tandem americano contro il giudice di gara.

Ma cosa è accaduto davvero? Nel secondo set i n° 1 al mondo, Salisbury e Ram, credevano di aver messo a segno il break sul 5-5, ma la revisione chiesta dai francesi ha cambiato tutto scatenando la furia degli americani. Questi ultimi hanno spiegato che la tecnologia in campo stesse avendo dei problemi, quasi come se fosse difettosa e malfunzionante, avviando una protesta contro il giudice di sedia Fergus Murphy. "Rigiochiamo il punto e spegniamo la macchina – spiegano i due completamente contrariati dalla scelta – Non siamo nel futuro qui". A quel punto, visto il rifiuto dell'arbitro ad accettare quell'assurda richiesta, i due decidono di sedersi in panchina in segno di protesta interrompendo la loro gara. Il pubblico resta attonito di fronte a quelle immagini.

Salisbury e Ram si rifiutano di tornare in campo contrariati dalla decisione del giudice di gara.
Salisbury e Ram si rifiutano di tornare in campo contrariati dalla decisione del giudice di gara.

"Non c'è alcuna possibilità che sia dentro" aveva detto con forza Salisbury che non poteva credere ai suoi occhi. I due hanno chiesto a gran voce che l'occhio di falco venisse disattivato e dunque spento dall'arbitro che invece è rimasto inamovibile rispettando le regole e invitando i due giocatori a ritornare in campo. A dire il vero l'insistenza dei due ha fatto venire dei dubbi a tutti i presenti: erano sicurissimi della loro tesi. Dopo un lungo tira e molla Salisbury e Ram riprendono poi in mano le racchette per tornare a giocare ma visibilmente contrariati e quasi distratti da quanto accaduto, a dir poco risentiti. E infatti il campo parla da solo tant'è che finiranno poi per perdere il set 7-1 al tie-break.

L'immagine rilevata dall'occhio di falco che mostra la pallina toccare la linea consegnando dunque il punto ai francesi.
L'immagine rilevata dall'occhio di falco che mostra la pallina toccare la linea consegnando dunque il punto ai francesi.

Ad essere maggiormente risentito da quanto accaduto era Ram che in più di un'occasione è stato visto ancora visibilmente irritato prima del terzo set andandosi a sedere sulla sedia scuotendo la testa. L'episodio ha infatti inevitabilmente segnato la partita di Salisbury e Ram che alla fine perderanno la gara e la possibilità di poter raggiungere le semifinali. Salisbury e Ram non hanno mai vinto Wimbledon e per questo avrebbero voluto onorare al meglio il loro impegno cercando quantomeno di sfatare questo tabù. La loro carriera è comunque molto importante dato che sono due volte campioni del Grande Slam dopo aver vinto gli Australian Open nel 2020 e gli US Open nel 2021.

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