La crisi irreversibile di Tsitsipas, ex numero 3 del tennis che non vince più due partite di fila

Stefanos Tsitsipas ha toccato il fondo della sua carriera. E non riesce a risalirne. Nemmeno il cambio di allenatore (adesso è seguito da suo padre, Apostolos, dopo la rottura con Ivanisevic) è bastato a invertire la tendenza deprimente: a 20 anni era in top 10, fino a diventare il numero 3 al mondo, adesso è scivolato in 30ª posizione nel ranking e non vince più due partite di fila. La sconfitta al debutto contro il cinese Bu Yunchaokete (numero 76 al mondo) nell'ATP 250 di Winston-Salem è la riprova di quanto sia messo male il greco, battuto nel giro di un'ora con un punteggio mortificante (6-3, 6-2) e apparso ancora una volta alla deriva.
Cosa gli è successo? A 27 anni s'è perso: a frenarlo c'è stato qualche problema fisico e il subbuglio emotivo per la fine della relazione con Paula Badosa ha solo reso la situazione più complicata. E che dire dei messaggi criptici che condivide sui social? Pure quelli entrano nel corredo accessorio del tennista che, a fatica, prova a mettere ordine nella propria vita.
Il periodo peggiore della carriera: non vince più 2 partite di fila
I numeri non dicono tutto ma sono una buona base di partenza per tracciare il momento peggiore della vita sportiva di Tsitsipas che si presenta agli US Open avendo vinto solo 19 vittorie in 16 tornei. In media, poco più di un successo a match. Due di fila sono un miraggio che appartiene a tempi lontani durante i quali ha messo in bacheca 12 titoli Atp, tra cui spiccano le Finals del 2019 e il Masters 1000 di Monte Carlo che ha fatto suo in 3 edizioni (2021, 2022 e 2024), oltre a recitare un ruolo di primo piano nei tornei del Grande Slam. Il 2025 è decisamente un anno da dimenticare per il greco che, eccezion fatta per la conquista dell'Atp 250 di Dubai, ha avuto un crollo nel rendimento testimoniato.
Quali sono le cause della crisi di Tsitsipas
Lo sfogo dopo l'eliminazione da Wimbledon è solo la punta dell'iceberg: il riferimento agli acciacchi cronici alla schiena spiegano solo in parte le cause di un lungo periodo di scompenso. Il peso maggiore lo hanno altri aspetti a cominciare dalla clamorosa incapacità di evolversi dal punto di vista tecnico fino a decisioni burrascose che hanno solo alimentato confusione intorno a sé: nel 2024 liquidò suo padre, Apostolos, dallo staff e scelse Ivanisevic come coach ma il cambio di passo tanto atteso non è mai arrivato.

Anzi, la situazione è peggiorata fino a quando tra i due non c'è stato uno strappo insanabile. Il coach croato lo ha mortificato pubblicamente citando con asprezza problemi personali che non c'entrano col tennis. "A 53 anni e giocando con un ginocchio solo sono sicuramente molto più preparato di lui", sentenziò l'ex allenatore. La faida si concluse con la replica piccata di Tsitsipas che lo definì un "dittatore che parla male" e si disse pentito della separazione dal padre (successivamente richiamato).
La fine del rapporto con Badosa e i messaggi criptici sui social
A luglio scorso, durante il torneo di Wimbledon, il cuore di Tsitsipas è andato in pezzi per la fine della storia d'amore con Paula Badosa. La coppia che sembrava così affiatata, tanto da essere coniato l'appellativo di "Tsitsidosa", scoppiò. Poco dopo la spagnola fece sapere che agli US Open di fine agosto avrebbe giocato in doppio con un altro tennista e non più l'ex compagno, fino ad annunciare lei stessa forfait per un infortunio cronico. La conclusione del rapporto è stata un brutto colpo per il greco che da allora ha iniziato anche a scrivere messaggi strani sui social media nei quali esprime riflessioni sulla propria vita.

Uno degli ultimi recita: "Le persone non cambiano davvero. Diventano solo più brave a nascondere ciò che non vogliono che tu veda". O ancora: "Il tennis è bello non perché è aggraziato, ma perché è brutale. Ti mostra il tuo punto più debole, mentre sudi, fallisci, respiri affannosamente, ti poni domande a cui non hai risposta. E in tutto questo, trovi qualcosa a cui vale la pena aggrapparsi. Qualcosa che ti spinge a tornare indietro verso la linea di fondo".