Jannik Sinner fa i nomi dei due tennisti che chiama amici: “Perché sento che sono onesti”

La settimana torinese delle ATP Finals ci ha regalato uno Jannik Sinner scintillante, che ha vinto da dominatore senza perdere neanche un set, e ci ha mostrato anche quanto sia forte il feeling tra il 24enne altoatesino e quel Carlos Alcaraz che in campo è il suo feroce avversario. Sinner non esita a parlare di amicizia con lo spagnolo, più giovane di lui di due anni, ma fa pure i nomi di altri due tennisti cui si sente molto vicino, "perché sono onesti": Jack Draper e Reilly Opelka.
Alcaraz: "Vedo Sinner più di mia madre". Sinner conferma e racconta che se lo ritrova ovunque…
Sinner e Alcaraz a Torino sono stati assieme parecchio nei giorni precedenti la finale vinta da Jannik: non solo allenamenti, ma anche abbracci, chiacchierate, selfie, risate. Impossibile fingere: i due ragazzi davvero hanno un'intesa, una complicità, che sta diventando qualcosa di più, appunto amicizia. "Lo vedo più spesso di mia madre, quindi non mi stanco mai di lui", ha detto Carlos dopo lo US Open a proposito del campione di Sesto.

Parole che Sinner ha confermato domenica sera, quando gli sono state ricordate durante il collegamento con Fabio Fazio post finale: "È lo stesso per me, vedo più lui della mia famiglia, quindi siamo alla pari. È pazzesco perché a volte, per esempio a New York, vai in un ristorante, New York è grandissima, e ci ritroviamo nello stesso ristorante senza metterci d'accorso, è incredibile. Quindi sì, è vero, ci vediamo veramente tanto".
Il rapporto personale con Alcaraz è stato oggetto anche di una domanda specifica nella conferenza stampa successiva alla finale: "Vi considerate amici? – è stato chiesto a Sinner – E ci sono altri giocatori, a parte magari gli italiani, a cui ti senti più vicino?".

I due migliori amici di Sinner nel circuito: "Draper e Opelka, perché sento che sono onesti"
"Si tende a stare un po' di più con i tuoi connazionali perché è normale, passi più tempo con gli italiani – ha premesso Jannik, che poi ha nominato i due colleghi con cui ugualmente ha grande feeling fuori dal campo – Io ho anche altri giocatori a cui mi sento molto vicino, Jack Draper, Reilly Opelka, questo tipo di amicizie, perché sento che sono onesti e ci si trova benissimo. Però con Carlos è anche un po' diverso per motivi di campo e abbiamo un rapporto molto buono, una rivalità, chiamala come vuoi, e io sento che possiamo parlare di tutto comunque, e penso che sia una cosa bellissima. Siamo buoni amici fuori dal campo, ci rispettiamo in un modo molto sano e anche il mio team va d'accordissimo con loro, penso ci sia una bella armonia".