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Jannik Sinner è felice a Vienna: “Non è certo un segreto. Qui per me è come un torneo di casa”

Jannik Sinner si è isolato dalle polemiche per la rinuncia alla Coppa Davis in quel di Vienna. Un torneo quello austriaco che per lui ha un valore speciale.
A cura di Marco Beltrami
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Mentre in Italia impazzano le polemiche, Jannik Sinner è sereno a Vienna. Per il campione italiano il torneo austriaco rappresenta una vera e propria comfort zone. Probabilmente, al momento, non c’è posto migliore per lui dove giocare, anche per isolarsi dal dibattito relativo alla sua rinuncia alla Coppa Davis. È stato lo stesso numero due del mondo, d’altronde, a definire l’Erste Bank Open come un “torneo di casa”, sottolineando come, anche grazie alla vicinanza geografica alla terra delle sue origini (Sesto) e alla sua gente, possa godere di un’atmosfera particolarmente gradita.

Jannik Sinner a Vienna lontano dalle polemiche per la Coppa Davis

Il campo, come ribadito dallo stesso Sinner, è la sua isola felice e lo è ancor di più in terra austriaca. Il torneo di Vienna, infatti, è quello più vicino in termini di chilometri alla sua città natale, Sesto Pusteria. In molti, dunque, non si lasceranno sfuggire l’occasione di essere sulle tribune per vedere Jannik dal vivo e sostenerlo, facendogli sentire il proprio calore anche fuori dal campo.

Perché per Sinner il torneo di Vienna è come se fosse quello di casa

Lo ha spiegato lo stesso Sinner, che a Vienna ha già trionfato nel 2023 e ora spera di ripetersi, anche per la sua gente. Dietro il suo legame speciale con questo appuntamento, che pur non avendo il prestigio di un Masters 1000 ha per lui un valore particolare, c’è un motivo preciso: "Quando arrivano la famiglia, gli amici e così via, quando vengono così tante persone, significa davvero molto per me. È un torneo molto, molto bello, e non è nemmeno lontano, sei ore di macchina. Si può dire che è quasi un torneo di casa. Non è certo un segreto".

Sinner è totalmente focalizzato sull’appuntamento viennese, con l’obiettivo di dare continuità a quanto fatto vedere nell’esibizione del Six Kings Slam. Ancora una volta, Jannik ha dimostrato di non lasciarsi minimamente toccare dalle polemiche legate alle sue scelte di programmazione, trovando forza in quella che considera un’atmosfera favorevole e “familiare”. Un contesto perfetto per esprimere il suo miglior tennis e provare a bissare il successo del 2023, confermando la sua crescita, soprattutto al servizio, ma non solo.

Le aspettative per Sinner a Vienna dopo il Six Kings Slam

E a giudicare dalle sue parole, la fiducia non manca: "La fiducia in me stesso è molto, molto alta. Credo che ogni volta che si gioca bene a tennis, si arriva al torneo successivo con una buona mentalità. Questo è un torneo molto importante per me. Nel 2019, grazie a una wild card, mi ha aiutato tanto. Ora torno qui con uno status diverso, ma la voglia è sempre la stessa: cerco semplicemente di giocare il miglior tennis possibile e poi vedremo cosa riuscirò a fare". In Italia si discute, Sinner invece pensa solo a giocare, davanti ai suoi cari. È questo il suo cerchio magico.

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