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Roland Garros

Il Roland Garros non è ancora iniziato e ha già una storia meravigliosa, quella di Pouille

Scivolato al numero 670 della classifica ATP, Lucas Pouille è riuscito a qualificarsi per il Roland Garros 2023. Il tennista francese, che pochi anni fa era nella top ten, pochi mesi fa aveva parlato dei suoi problemi di depressione.
A cura di Alessio Morra
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Il Roland Garros 2023 inizierà domenica 28 maggio, sono stati sorteggiati i tabelloni maschili e femminili. Sinner è riuscito a evitare Djokovic e Alcaraz, che sulla carta dovrebbero giocarsi lo scettro lasciato vacante da Rafa Nadal. In questi giorni pure sui campi laterali di Parigi si stanno disputando le Qualificazioni che oltre ad arridere agli italiani Zeppieri e Vavassori hanno regalato una storia davvero bella, quella di Lucas Pouille, tennista francese che dopo essere stato nella top ten era finito negli inferi e che sostenuto da un calorosissimo pubblico è riuscito a ottenere la qualificazione al tabellone principale.

Pouille è un tennista di 29 anni, che tra il 2016 e il 2019 è stato stabilmente tra i primi venti, è riuscito a sbucare anche nella top ten, semifinalista agli Australian Open e capace di arrivare fino ai quarti a Wimbledon e agli US Open, si è tolto parecchie soddisfazioni, poi a un certo punto è finito in una spirale. Tanti infortuni, poi soprattutto la depressione. La sua carriera è praticamente girata, l'abisso sportivo purtroppo lo ha conosciuto, con pochissime vittorie negli ultimi tre anni.

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In un'intervista rilasciata a L'Equipe lo scorso marzo Lucas Pouille parlò dei suoi problemi apertamente e pubblicamente, lo fece per la prima volta, e rivelò i suoi demoni, lo fece con franchezza: "Ho iniziato ad avere un lato più oscuro e ad entrare in una depressione che mi ha portato a dormire un'ora a notte e a bere da solo. Stavo sprofondando in cose inquietanti. Ho preso la decisione di dire basta. Altrimenti sarei finito a Sainte- Anne con i pazzi."

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Parole forti quelle del tennista francese che aggiunse: "Le mie racchette erano finite nella spazzatura. Avevo perso tutti gli sponsor, tranne uno. Mi sono fermato quando ho visto una foto di mia figlia sul telefono". In quell'intervista disse che aveva un obiettivo: giocare le Olimpiadi 2024, per farlo ha bisogno di vincere tante partite, gli servono decine di punti.

Ora è numero 670 ATP e grazie a una wild card è riuscito a giocare le Qualificazioni a Parigi, senza molte chance e invece il sogno, che pareva irrealizzabile, è diventato realtà. Pouille ha sconfitto al primo turno il ceco Machac (numero 127) in due set, poi in rimonta si è imposto su Tseng, piegato 6-0 al terzo. Nel turno decisivo ha sfidato l'austriaco Rodionov (134 ATP). Pouille perde nettamente il primo set 6-1, ma rimonta, sostenuto da un pubblico in stile Coppa Davis, sul filo si prende il secondo: 7-5 e poi con un fantastico 6-0 ottiene il successo.

Tra le urla e gli applausi del pubblico Lucas si siede sulla sua panchina e piange, il suo volto lo posa nell'asciugamano. La risalita era già iniziata, ma ora prosegue in modo potente. E chissà cosa succederà nel tabellone principale.

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