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Il ristoratore torinese conferma l’identità della fidanzata di Sinner: “È Laura Margesin”

Il ristoratore di Torino che ha ospitato più volte Jannik Sinner e il suo entourage durante le ATP Finals ufficializza chi è la fidanzata del campione azzurro. La 23enne Laura Margesin, modella che vive a Los Angeles: “Io che venivo da un paesino in mezzo alle Alpi italiane, che ero la ragazza più timida della scuola”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jannik Sinner non solo ha riportato la Coppa Davis in Italia dopo un'attesa di quasi mezzo secolo – battendo assieme ai suoi compagni l'Australia in finale, dopo aver bastonato per due volte il numero uno al mondo Djokovic – ma è riuscito in un'impresa ancora più titanica: relegare Juventus-Inter, il suo spettacolo non eccelso e il calcio che detta legge sui media italiani, per una volta in seconda pagina. Merito delle sue gesta sportive, ma anche della persona che è: un campione anche fuori dal campo, come conferma il ristoratore di Torino che lo ha ospitato durante le ATP Finals, ufficializzando anche l'identità della fidanzata di Jannik: la modella e influencer Laura Margesin.

Laura Margesin ha 23 anni, uno in più di Jannik Sinner
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"Lui è gentile oltre ogni immaginazione – racconta al Corriere della Sera Davide Fiore, chef e proprietario di ‘Casa Fiore' nel centro di TorinoE come lui i suoi genitori, la fidanzata Laura e l'entourage tutto. Durante le ATP Finals, ma anche la settimana precedente, si sono presentati diverse volte in 12 o 13. Puntualissimi alle 20:30, come da prenotazione, non un minuto di più, non un minuto di meno. Sinner è si sempre mostrato sorridente nonostante le tensioni da match. Ricordo, in particolare, la cena alla vigilia della partita contro Djokovic: era tranquillissimo, almeno in apparenza. Alla mano con i tifosi ai quali non ha mai negato un selfie o un autografo".

Jannik Sinner, orgoglio italiano: ha trascinato gli azzurri alla vittoria in Coppa Davis
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Fiore ha solo elogi per il 22enne campione altoatesino: "Che persona è? Sorprendente. Il ragazzo educato, disponibile e generoso che tutti i genitori vorrebbero avere come figlio. Gli sportivi sono tutti rigorosi e serissimi, ma Sinner ha una marcia in più. Mi sono complimentato con l'allenatore, mi ha colpito la risposta che mi ha dato. Mi disse che lavorare con Sinner è molto facile perché è ligio, puntuale, professionale, ben disposto al sacrificio. Credo che debba essere un esempio per tutti. Merita tutto il bene del mondo, gli auguro di essere sempre un modello per le nuove generazioni".

Quanto ai gusti a tavola di Jannik, lo chef svela i piatti che gli ha servito: "Lui ama particolarmente il rigatoncino al ragù bianco di coniglio. La ricetta prevede l'aggiunta di olive taggiasche che, però, Sinner non ha voluto. Credo che sia per un discorso di calorie o grassi, calibratissimi durante le gare. Tra i secondi: della spigola alla mediterranea con pomodoro fresco e basilico, in alternativa del filetto di vitella. Niente vino, da bere solo acqua naturale, e niente dolci. Tutto consumato nell'arco di un’ora. Verso le 21:30 il gruppo, in genere, si ritirava".

Chi è Laura Margesin, la fidanzata di Jannik Sinner

Laura Margesin ha 23 anni, uno in più di Jannik Sinner, ed è una modella internazionale, nonché una influencer con un profilo Instagram seguito da 118mila followers. Un numero destinato adesso sicuramente a salire. Laura vive a Los Angeles, ma è originaria del Nord Italia come Jannik.

La modella è molto riservata, non poteva essere diversamente visto il carattere ugualmente schivo di Sinner: sul suo Instagram non c'è dunque nessuno scatto che li ritrae assieme. La Margesin ha raccontato qualcosa di sé in un post di qualche giorno fa: "Se 10 anni fa – quando ne avevo 13  – qualcuno mi avesse detto che un giorno avrei viaggiato fino in America, mi sarei trasferita lì, costruito una vita e affrontato la sfida, non ci avrei mai creduto".

"Io che venivo da un paesino in mezzo alle Alpi italiane, che ero la ragazza più timida della scuola, con troppa paura di prendere l'autobus per la città da sola o anche chiedere un piatto in più a un cameriere – ha continuato Laura – Avevo paura, paura di sbagliare, paura di essere respinta… Ora sono seduta qui nel mio appartamento a Hollywood e negli ultimi 5 anni ho vissuto e lavorato in alcune delle più grandi città del mondo, ho imparato da culture diverse e ho incontrato persone d'ispirazione provenienti da tutto il mondo. Nessuna parola può descrivere quanto sono grata per questo viaggio. Grazie a tutti quelli che ne hanno fatto parte, non vedo l'ora di creare altri bei ricordi".

Qualche giorno dopo, Laura ne avrebbe creato un paio di meravigliosi assieme al suo Jannik: prima la finale delle ATP Finals a Torino, poi la Coppa Davis vinta da trionfatore a Malaga. E il meglio deve ancora venire.

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