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Gli occhi di Sinner raccontano il suo segreto: la classifica ATP sotto pressione è clamorosa

C’è una speciale classifica dell’ATP che si chiama ‘Under Pressure Rating’: il punteggio di ogni tennista viene calcolato in basa alla sua capacità di vincere i punti importanti, quando la pressione sale al massimo ed emergono i fuoriclasse. Jannik Sinner in questo è un mostro.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jannik Sinner ha chiuso la sua meravigliosa stagione al numero 4 del ranking ATP, frutto dei grandi risultati mietuti nei tornei individuali, con la ciliegina della vittoria in Coppa Davis assieme ai suoi compagni dell'Italia. Una scalata che appare inarrestabile quella del 22enne tennista bolzanino, che ha dimostrato proprio in occasione del successo di Malaga di possedere non solo i colpi del campione, ma anche la testa. Anzi di più: il ghiaccio nelle vene, come hanno reso evidente nella maniera più eclatante i tre match point annullati a Novak Djokovic nella semifinale contro la Serbia.

Jannik Sinner a 22 anni è già nella storia dello sport italiano
Jannik Sinner a 22 anni è già nella storia dello sport italiano

Quello di alzare il livello proprio quando le difficoltà aumentano e sembra non esserci più una via di uscita è esattamente il tratto distintivo del fuoriclasse, che si innalza laddove l'aria è più rarefatta e sono in pochissimi a poter reggere il confronto. Sinner con la pressione ci va a nozze, il suo braccio non trema, la sua anima è fusa nell'acciaio. E non è un caso che proprio questa sua capacità di rendere al massimo quando è più necessario, quando un punto pesa di più rispetto ad un altro punto giocato in un momento differente del match, veda Jannik altissimo nella speciale classifica dell'ATP denominata ‘Under Pressure Rating'.

Si tratta di una graduatoria che attribuisce ad ogni giocatore un punteggio che si ottiene sommando la percentuale di palle break convertite e salvate, la percentuale di tie-break vinti e la percentuale di set decisivi vinti. Insomma si tiene conto di tutti quei momenti della partita in cui la racchetta pesa il doppio e non basta saper fare bene un servizio o una volée, ma bisogna avere forza e coraggio per piazzare il colpo. Ebbene, in questa classifica Sinner è secondo con 244,1 punti, dietro Djokovic che si conferma leader anche qua – il che ovviamente spiega quanto ancora sia un vincente e imponga il suo carisma agli avversari – con 258,6 punti.

La classifica 'Under Pressure' dell'ATP di fine stagione
La classifica ‘Under Pressure' dell'ATP di fine stagione

Scorporando le quattro singole voci che concorrono a strutturare l'Under Pressure Rating, si vede che Sinner prevale sul campione serbo per quanto riguarda la percentuale di palle break salvate e quella dei set decisivi vinti, mentre è molto sotto in quella dei tie-break vinti. Sostanzialmente pari infine la percentuale delle palle break convertite (c'è uno 0,1 a favore di Nole).

Alle spalle di Djokovic e Sinner si piazza terzo un po' a sorpresa l'austriaco Sebastian Ofner che è numero 43 al mondo (243,6 punti), poi seguono Alcaraz e Medvedev. Al settimo posto c'è un altro italiano, Matteo Arnaldi, che ha vissuto un anno in prepotente ascesa, mentre in decima posizione troviamo Lorenzo Musetti. Tutta gente che sotto pressione sa cosa fare: lasciar andare il braccio, che per loro non è appesantito da paure e brutti pensieri.

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