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Montecarlo Masters

Fognini vince contro Kecmanovic a Montecarlo: Thompson l’avversario nei sedicesimi

Fabio Fognini ha vinto contro Miomir Kecmanovic nei trentaduesimi del Montecarlo Masters 1000: serbo battuto in due set con il punteggio di 6-2, 7-5. Adesso sarà l’australiano Thompson l’avversario nei sedicesimi. Buon debutto di Fognini nel torneo che l’ha visto vincitore nel 2019. Dalla sua parte di tabellone possibilità interessanti.
A cura di Maurizio De Santis
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Il debutto di Fabio Fognini nel torneo di Montecarlo va come doveva andare. Il tennista italiano, numero 19 del ranking ATP, detentore in carica del trofeo conquistato nel 2019 (l'edizione del 2020 fu cancellata per la pandemia) si impone contro Miomir Kecmanovic in due set con il punteggio di 6-2, 7-5. Una partita intensa che l'azzurro ha portato dalla sua parte imponendo il suo talento nelle fasi decisive dell'incontro. Nel prossimo turno, i sedicesimi di finale, sfiderà l'australiano Thompson in un altro confronto nel quale Fognini parte con i favori del pronostico.

Successo non senza qualche brivido e sbavature

Fognini ha rischiato di complicarsi la vita quando, nonostante avesse il match in pugno, ha pagato un calo di concentrazione nel secondo set. Il dominio assoluto nel primo parziale lasciava presagire che l'incontro andasse in archivio in fretta dopo il rinvio del giorno precedente a causa della pioggia. Il 21enne serbo è riuscito a rientrare in partita sfruttando il momento di défaillance dell'avversario. Quesitone di attimi… come scrollarsi la testa e tornare in sé, abbastanza per spegnere sul nascere ogni possibile ambizione.

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Il calo di tensione nel secondo set poi la vittoria

La cronaca del match racconta, colpo su colpo, com'è andato il debutto dell'italiano campione in carica. L'avvio di Kecmanovic è positivo (vince il primo set) ma un doppio fallo e il ritorno prepotente dell'italiano portavano la sfida sul 4-1 in favore di Fognini fino al 6-2 finale. Il copione dell'incontro non cambia nemmeno al rientro in campo: è sempre il tennista ligure a sfoderare i colpi migliori e fino al 2-0 il risultato sembra scritto. È in quel momento che un calo di tensione rischia di giocargli un brutto scherzo. Il serbo tiene il fiato sul collo dell'avversario (2-2, 3-3) e mette anche il muso in avanti (3-4) ma gli manca il guizzo decisivo, la capacità di azzannare e finire la preda. La reazione di Fognini non gli dà scampo: si aggiudica in rimonta il game che lo riporta sul 5-4. Kecmanovic ha un colpo di cosa (5-5) ma nel finale è l'azzurro a far valere i gradi di campione.

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