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Barbara Rossi criticata per la telecronaca di Sinner: “Ma io non tifo. È successo anche a Caressa”

Barbara Rossi, apprezzata telecronista di Eurosport, parla a Fanpage.it della finale tra Sinner e Alcaraz, che ha avuto l’onore di commentare, e risponde alle pesanti critiche ricevute per il suo modo di raccontarla.
A cura di Alessio Morra
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Barbara Rossi da anni è una apprezzatissima talent di tennis, nelle vesti di telecronista per Eurosport e Sky. Ha avuto l'onore di commentare la finale tra Sinner e Alcaraz, una delle più belle di sempre nella storia del Roland Garros. Una partita epica, infinita, che è stata trasmessa anche in chiaro, con ascolti record, perché il tennis oggi è diventato sport nazionale. Il suo stile di racconto, asciutto, competente ed equidistante, ben noto agli appassionati di tennis, ha generato anche qualche malumore tra gli spettatori alle prime armi con il tennis, sfociato in critiche anche aspre sui social. Attacchi che Barbara Rossi respinge, con il suo consueto garbo.

Barbara, hai commentato una finale passata alla storia. Come è stata viverla in prima persona?
Ho dormito poco anche io, figurati loro dopo una partita del genere. È stata una finale tra due fenomeni. Alcaraz qualche set l'aveva perso ma ha dominato le ultime partite. Sinner aveva rifilato tre 6-0 ai suoi avversari nel torneo. In generale loro sono due campioni di pari livello. Jannik sembrava poter avere delle difficoltà sulla terra ed è stato eccezionale.

Questi tre match point mancati quanto rimarranno nella testa di Sinner?
Non sono solo i tre match point. Era avanti anche di due set, 1-0 e palla del 2-0 nel terzo, con l'altro che era in confusione. Poi ha avuto un calo fisico e c'è stata lotta con Alcaraz che ha iniziato a giocare punti fantastici. Nella sua testa non ci saranno sono solo i matchpoint. Perché se pensi a Sinner e a come vorrebbe giocare un match point con Alcaraz, la risposta è semplice: sulla seconda di servizio sul rovescio. L'ha chance l'ha avuta proprio così, ma l'ha mancata.

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E adesso?
Non c'è da pensarci troppo perché nella storia delle grandi rivalità ci sono tante partite del genere. Penso a Federer-Djokovic (la finale di Wimbledon 2019, ndr) ma anche Nadal-Djokovic (Australian Open 2012, ndr), partite equilibratissime, dove è stato un punto a fare la differenza. Per qualche giorno ci penserà. Ma bisogna vedere la parte positiva, considerato che era stato fermo per tanto tempo e guardando a quello che ha fatto.

Durante la partita c'è stato un tifo netto e schierato a favore di Alcaraz, ne ha parlato anche Sinner. 
Il problema è che Alcaraz piace al pubblico francese, che ama i colpi spettacolari. Ti ricordi la finale della Schiavone? Loro tifano per i colpi spettacolari del tennis. Chi non è proprio esperto di tennis non riesce a capire la forza di Sinner, poi vede quei colpi di Alcaraz e lo applaude. Comunque non ha perso perché aveva il pubblico contro.

E perché ha perso?
Sinner ha perso perché è calato di fisico vistosamente. Quando cala di fisico è molto complicato fare il gioco che lui vuole fare. Hai visto come si muoveva al quinto? Il super tie-break di Alcaraz è stato da antologia. Ha giocato dei colpi magnifici. Loro sono due grandissimi campioni. Comunque ci è andato vicino, ha perso solo per un punto.

Il tennis ormai è diventato sport nazionale, al pari del calcio. La finale è stata trasmessa in chiaro ed ha avuto dati di ascolto straordinari. Purtroppo però con l'ampliamento della platea si è appesantito il clima. Tanti telespettatori hanno criticato la tua telecronaca perché ‘troppo' imparaziale.
Non guardo i commenti, non interessa. Se devi fare una telecronaca devi essere equilibrato, non devi fare il tifoso. Abbiamo esaltato i punti dell'uno e dell'altro, nel racconto bisogna essere bilanciati. Ognuno la vede come vuole, ma anche Caressa era stato criticato per il tifo per l'Italia. Noi abbiamo commentato la prima finale che ha vinto Sinner in Australia e ci siamo emozionati.

Il vostro stile d'altronde è molto riconoscibile per chi è solito seguire il tennis.
Il telecronista deve essere equilibrato, altrimenti metti un tifoso che commenta la partita. Questo è il mio modo di vedere, poi magari altri l'avrebbero fatta in modo diverso. Noi commentiamo analizzando le cose belle che uno fa, quelle che dovrebbe fare. Non avevo nemmeno voce. Speravo vincesse Sinner, ma ho cercato di essere imparziale e professionale nel raccontare la partita.

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