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Inizia il Circo Bianco: Paris e la “valanga rosa” le speranze dell’Italia (aspettando Pechino 2022)

Torna sul ghiacciaio Rettenbach di Sölden la Coppa del mondo di sci. Tra gli uomini i favoriti saranno Pintaurault e Odermatt, ma anche gli uomini veloci possono dire la loro, perché sono state pareggiate nel numero le differenti prove. Tra le donne schieriamo la valanga rosa con a capo Goggia, Bassino e Brignone.
A cura di Jvan Sica
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L’estate sportiva azzurra sembra non essere finita, espandendosi in questo autunno che porta titoli mondiali a raffica e grandi prestazioni dei nostri sportivi in diverse discipline. Ora con i primi freddi sappiamo che l’inverno sta per arrivare e toccherà alle discipline della neve e del ghiaccio continuare questo lunghissimo sogno che ci accompagna dalle vittorie europee della nostra Nazionale di calcio agli Europei. Stanno per partire tutte le discipline invernali e nel weekend inizierà anche il Circo bianco della Coppa del mondo di sci alpino, con uomini e donne impegnati sul ghiacciaio Rettenbach di Sölden, in Austria. Sarà il solito antipasto della stagione, con le competizioni che poi riprenderanno a metà novembre sempre in Austria a Lech, per spostarsi poi in Nord America, tappe saltate lo scorso anno per il Covid.

Sarà una Coppa del mondo molto particolare e sicuramente molto diversa da quelle che abbiamo visto negli ultimi anni fino a oggi. La FIS finalmente ha ascoltato tante squadre e atleti che lamentavano una sproporzione tra le gare tecniche e quelle di velocità, con i velocisti praticamente impossibilitati a vincere una Coppa del Mondo generale, dovendo disputare un numero di gare inferiori degli atleti specialisti in Slalom gigante e Slalom speciale. Questa sproporzione è stata per fortuna risolta con la costruzione di un calendario per gli uomini di 37 gare (11 discese libere, 7 supergiganti, 8 slalom giganti, 10 slalom speciali, 1 slalom parallelo), in cui le gare veloci e tecniche si pareggiano in numero. Anche in campo femminile stessa logica, con un programma che prevede 37 gare (9 discese libere, 9 supergiganti, 9 slalom giganti, 9 slalom speciali, 1 slalom parallelo). È stata inserita in calendario una gara a squadre mista, da disputare durante le finali di Courchevel/Méribel.

Questa modifica sostanziale al programma già di per sé rende più spettacolare l’intera competizione, ma non bisogna dimenticare che questa stagione di Coppa del Mondo sarà interrotta a febbraio dalle Olimpiadi di Pechino, che si terranno in terra cinese dal 4 al 20 febbraio. Tutto verrà rimescolato quindi dal programma equilibrato e dalla preparazione per l’evento olimpica e la lotta per le Coppe generali e quelle di specialità sarà molto più dura.

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Tra gli uomini in prima fila partono ancora il francese Alexis Pintaurault, vincitore della Coppa 2021 e l’austriaco Marco Odermatt. Ma appena un passo indietro adesso non bisogna più inserire solo gli specialisti degli slalom, come Henrik Kristoffersen o Marco Schwarz, ma entrano prepotentemente in gara velocisti come Beat Feuz, Vincent Kriechmayr, Matthias Mayer e, perché no, Dominik Paris. Tra gli uomini italiani saranno due i riferimenti a cui guarderemo con maggiore attenzione. Il primo è proprio Domme, l’unico vero grande sciatore che abbiamo in questo momento a roster, mentre ci aspettiamo grandi miglioramenti da Alex Vinatzer nello slalom speciale. Per il resto ci presenteremo alla stagione olimpica con un po’ di grandi vecchi, come Christof Innerhofer e Manfred Moellg, e altri atleti ormai maturi che potrebbero trovare la stagione della vita, come Luca de Aliprandini soprattutto nello Slalom gigante, Riccardo Tonetti e Matteo Marsaglia.

Tra le donne la sfida per la Coppa generale sarà ancora più caotica, soprattutto se l’americana Mikaela Shiffrin salterà delle gare per prepararsi al meglio possibile per le Olimpiadi. Ai media americani ha già detto che cercherà in tutti i modi di vincere cinque medaglie olimpiche a Pechino e per farlo potrebbe molto probabilmente rinunciare a delle gare di Coppa del mondo. In ogni caso a giocarsela fino in fondo ci saranno la campionessa 2021, la slovacca Petra Vlhová, che dovrà migliorarsi nelle gare veloci per reggere il confronto con l’americana e le altre, e le svizzere Lara Gut-Behrami, tornata in palla nella scorsa stagione e Michelle Gisin. Non possono non essere citate poi anche Katharina Liensberger, Corinne Suter, Tessa Worley che potrebbero trovare un grande anno e dire la loro fino in fondo. E poi ovviamente ci sono le italiane.

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La nuova valanga rosa avrà a disposizione una Marta Bassino ormai conscia dei suoi enormi mezzi e capace di uno sci differente da quello di tutte le altre, leggero e armonioso come nessuno, Federica Brignone, vincitrice della Coppa generale due anni fa e desiderosa di tornare in vetta e quest’anno non si può non annoverare tra le favorite anche Sofia Goggia, proprio perché le gare veloci saranno determinanti per la vittoria finale. Insieme alle nostre tre stelle, tante atlete di alto livello, come Elena Curtoni, Nicol Delago, Francesca Marsaglia e una serie di giovanissime che dovranno dare segnali di crescita soprattutto nelle prove veloci, come Martina Peterlini, Lara Della Mea e Anita Gulli.

Sarà una fantastica stagione “bianca”, che ci mozzerà il fiato fino al 4 febbraio, quando si accenderà il braciere olimpico e si lotterà non solo per vincere, ma anche per diventare miti sportivi.

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