Taddeucci distrutta dopo l’argento ai Mondiali. “A 31° è terribile. Dovrò bere tre litri d’acqua”

Dopo l'argento di Gregorio Paltrinieri, nella 10 km in acque libere maschili, l'Italia celebra un'altra medaglia, pure questa d'argento, ai Mondiali di nuoto di Singapore. Al collo se l'è messa Ginevra Taddeucci, che continua nel suo meraviglioso processo di crescita. Dopo averla conquistata, la toscana ha rimarcato le condizioni difficili nelle quali lei e le sue colleghe nuotatrici hanno dovuto effettuare la prova.
"È stata difficile, terribile, è una medaglia tutta mia"
Taddeucci è una delle campionesse del nuoto in acque libere. Ha vinto medaglie alle Olimpiadi, ai Mondiali e agli Europei. Ora ne ha presa un'altra, quella d'argento, dietro l'australiana Moesha Johnson. Grande gioia, ovviamente, che è duplice se si considera le condizioni nelle quali è arrivata la medaglia di Ginevra, che parlando con la Rai, letteralmente a caldo, ha detto: "È stata veramente difficile, terribile, ma sono contenta, è il coronamento di una carriera, è una medaglia tutta mia".

Anche Taddeucci contro gli organizzatori dei Mondiali di nuoto
Così come Paltrinieri, che si è lamentato dell'organizzazione dei Mondiali di nuoto di Singapore, ha detto di non averne mai vista una così scadente in vent'anni, anche Taddeucci attacca gli organizzatori. E lo fa aggiungendo un passaggio fondamentale riguardo il rinvio della gara femminile è arrivato con un preavviso assurdo, oltre che minimo: "Eravamo molto arrabbiati, sono stati irrispettosi nel rimandare una gara alle undici di sera quando dormivamo e avevamo la sveglia alle cinque del mattino, e senza che avessero mai parlato di problemi dell'acqua, e soprattutto un anno dopo la Senna alle Olimpiadi di Parigi. Ne abbiamo parlato con Greg. Rimandare una gara così importante dove la qualità dell'acqua non era mai stata tirata fuori. Abbiamo difficoltà gareggiare con 17 – 18 gradi e la facciamo senza muta. A 31 non possiamo gareggiare, diciamo che era 30.9. Spero che qualcosa cambi. Non vedo l'ora di bere tre litri d'acqua".
"Con queste temperature era difficile"
Poi, sempre alla Rai, ha ribadito la gioia per questa medaglia ai Mondiali. Ne aveva già vinte due, ma di squadra. Facendolo ha sottolineato anche la temperatura dell'acqua: "Volevo una medaglia tutta mia. Non so se questo è il mio ultimo Mondiale. Con Johnson avevamo preparato un altro tipo di gara. Sapevo che lei sarebbe scappata, ho pensato scappiamo insieme. Con queste temperature era difficile, in alcuni momenti l'acqua era un pochino più fresca, ma è stata dura. Ringrazio il mio allenatore e i miei genitori". Due argenti in poche ore per l'Italia, che galoppa già nel medagliere.