Simone Cerasuolo in lacrime dopo l’oro ai Mondiali: “Avevo scritto un messaggio a mio padre”

Simone Cerasuolo domina la finale dei 50m rana ai Mondiali di nuoto 2025 a Singapore e si va a prendere la medaglia d'oro. La storia è scritta. Il nuotatore azzurro dopo il trionfo non è riuscito a trattenere le lacrime e ai microfoni di RaiSport ha svelato un retroscena della vigilia: "Dopo la semifinale ho scritto un messaggio a mio padre, sono anni che aspetto un momento del genere e vivo per questi momenti. Lui mi ha detto ‘oggi è il tuo giorno, se sei veramente forte la vai a vincere'. E ce l'ho fatta".
L'atleta azzurro con un tempo incredibile (26"54) è il primo italiano di sempre a laurearsi campione del mondo nei 50 rana. Argento per Kirill Prigoda (Atleti Neutrali B), bronzo al grande favorito della vigilia, il cinese Qin Haiyang (26"67).
Cerasuolo: "Ho un sacco di pensieri in testa ora, sono contentissimo"
Oltre all'aneddoto sul padre, Simone Cerasuolo ai microfoni di RaiSport ha parlato delle persone che gli sono state vicino nel percorso fino all'oro mondiale: "Mi piacerebbe un sacco vedere la faccia dei miei genitori, di mio fratello e della mia fidanzata. Un anno veramente emozionante, nel percorso che mi ha portato qui. Ho una fortissima passione per questo sport, i miei genitori mi hanno trasmesso un sacco di umiltà e dedizione al lavoro. Mio padre mi dice sempre che gli uomini forti si vedono nei momenti importanti. E oggi credo di esserlo stato. Ho un sacco di pensieri in testa ora, sono contentissimo. Ci tenevo a ringraziare tutti quelli che mi aiutano costantemente in questo percorso, che costantemente mi supportano. Sapevo che il 50 nelle finali non lo vince chi è più veloce, ma chi è più forte. Oggi lo sono stato. Oggi sono campione del mondo".
Dopo il bronzo di Domenico Fioravanti nel 2000 e i tre argenti di Fabio Scozzoli (2011) e Nicolò Martinenghi (2022 e 2024), ecco il primo oro nei 50 rana: il ragazzo di Imola, classe 2003, ha scritto il suo nome nella storia dello sport italiano. Simone Cerasuolo.