Verstappen proprietario di un team di MotoGP: ha sondato il terreno con due squadre, ma aspetterà

Dopo il dominio in Formula 1 come campione Max Verstappen vorrebbe lasciare il segno anche in MotoGp, ma non in sella a una delle moto. L'olandese è un grande appassionato di sport e non gli dispiacerebbe diventare proprietario di un team per cominciare a costruire la sua carriera anche dopo il ritiro, che in ogni caso resta molto lontano. Il campione del mondo si sta schiarendo le idee, aiutato dal padre Jos e da tutto il suo entourage, cercando la squadra giusta nella quale investire.
Secondo quanto riportato da SkySport Verstappen è indirizzato verso Honda e Aprilia per poter rilevare il 100% delle quote di un team satellite, la piazza perfetta dalla quale cominciare questa avventura da investitore in un ambito che ha sempre seguito da grande appassionato senza farne misterio.

Quali sono le squadre cercate da Verstappen
Al momento le uniche due piste valutate dall'olandese sono quelle che portano verso LCR e Trackhouse, i due team satellite di Honda e Aprilia: l'intenzione di Verstappen non è quella di diventare un socio di minoranza, ma di acquistare tutte le quote per entrare a far parte del mondo della MotoGP con una squadra tutta sua. Il piano però richiederà diverso tempo, soprattutto perché al momento nessuno ha intenzione di cedere la propria licenza. Cecchinello alla Honda non vuole lasciare e potrebbe pensare soltanto di accogliere qualche sponsor di minoranza, mentre Justin Marks in Aprilia ha chiuso la porta a qualsiasi possibile inserimento.
Il progetto del campione di Formula 1 si è già arenato, ma resta comunque vivo perché il futuro potrebbe riservargli uno spazio in MotoGP che aspetta da tempo. In questo caso dovrà tenersi pronto perché i costi sono davvero molto elevati: un team potrebbe richiedere addirittura 30 milioni di euro e non è da escludere che nei prossimi anni la somma possa lievitare, dato che c'è sempre più interesse attorno a questo sport.