Vasseur smentito dai dati sul problema alla power unit della Ferrari di Leclerc a Baku: cosa non torna

La Ferrari lascia l'Azerbaijan con un'altra delusione. Nel fine settimana della Formula 1 sul tracciato di Baku, che alla vigilia sembrava offrire l'occasione per tornare in lotta per il successo, la SF-25 si è mostrata fragile e incapace di concretizzare. A rendere ancora più amaro il bilancio ci ha pensato il problema accusato da Charles Leclerc nei primi giri della gara sul tracciato azero: un improvviso guasto alla power unit che ha rallentato la sua corsa proprio nella fase in cui avrebbe potuto rimontare.
Il guasto, stando a Frederic Vasseur, riguardava il sistema ibrido: "Abbiamo avuto un problema nel recupero dell'energia sul rettilineo e ci mancavano un paio di kilowatt, credo 2 KW. Non tanto, ma quanto basta per non permetterci di sorpassare le altre vetture". Una spiegazione che, però, non convince.

Secondo i dati analizzati da Formula Data Analysis, un calo di soli 2 kW (pari a 2,7 CV) incide sulla velocità massima di appena 0,3 km/h. In sostanza, un valore irrilevante per giustificare l'impossibilità di sorpasso descritta dal team principal Ferrari. La potenza della power unit Ferrari è infatti di circa 1000 CV (735 kW): con una perdita di 2 kW si scenderebbe a 733, con un impatto minimo sulla top speed. Le ipotesi possibili? Che Vasseur intendesse 20 kW (in quel caso -3 km/h), che abbia voluto minimizzare o che il guasto fosse di natura diversa.
Il problema della SF-25 resta comunque irrisolto. Non è la prima volta che Leclerc si trova a fronteggiare tagli di potenza inspiegabili: a Budapest, dopo un pit stop, la sua monoposto perse improvvisamente prestazione. Inizialmente si diede la colpa a problemi al telaio, ma anche in quel caso il team parlò di controlli interni da approfondire.

Il weekend azero ha mostrato altre fragilità: una qualifica sbagliata, con Leclerc decimo al via, e difficoltà croniche nella gestione delle gomme. Nei tratti più lenti il monegasco soffriva di grip meccanico, mentre sui rettilinei la SF-25 non riusciva a sfruttare appieno l'energia ibrida. I tentativi di modificare i settaggi hanno peggiorato il degrado, costringendo a una strategia di gara compromessa.

La Ferrari chiude quindi con un risultato che pesa sia in pista che in classifica: ottavo Hamilton e nono Leclerc, con la Mercedes che scavalca la Rossa tra i costruttori. A Baku resta l'immagine di una monoposto che alterna promesse e fragilità, incapace di garantire continuità. La battuta di Leclerc ("la power unit è tornata a funzionare magicamente") fotografa meglio di ogni numero lo stato attuale del Cavallino: una squadra che rincorre spiegazioni a guasti misteriosi e che fatica a costruire certezze in una stagione che si allontana sempre più dall'obiettivo vittoria.