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Valentino Rossi in Ferrari nel 2022, può succedere davvero: “Ci siamo parlati”

Il responsabile delle attività sportive GT della Ferrari ha rivelato che è in corso una trattativa per far correre Valentino Rossi per la casa di Maranello nella prossima stagione, dopo il ritiro di quest’ultimo dalla MotoGP.
A cura di Michele Mazzeo
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Il 2022 potrebbe finalmente essere l'anno giusto per vedere Valentino Rossi correre per la Ferrari. Il Dottore, ritiratosi dalla MotoGP, proseguirà la sua carriera da pilota con le auto ed è in trattativa con la casa di Maranello. A confermare la notizia, che se si concretizzasse avrebbe del clamoroso, è stato Antonello Coletta, responsabile delle attività sportive GT del Cavallino, che in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha rivelato: "Ci siamo parlati".

Il 54enne romano, recentemente elogiato dal presidente John Elkann e considerato uno dei possibili sostituti di Mattia Binotto nel ruolo di team principal della squadra di Formula 1, ha di fatto smentito le voci secondo le quali l'ingaggio di personaggio mediaticamente esplosivo come il 42enne di Tavullia non sarebbe gradito alla Ferrari, ma che anzi a prendere la decisione a riguardo sarà proprio il nove volte iridato nel Motomondiale: "Non so che cosa sceglierà di fare" ha proseguito infatti Coletta rispondendo alla Rosea.

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Con questa rivelazione Coletta ha anche smentito in parte se stesso, dato che lo scorso luglio era stato proprio lui a ‘bocciare' pubblicamente il possibile futuro approdo di Valentino Rossi in Ferrari. Mesi dopo invece la situazione sembra essersi completamente ribaltata e adesso spetta al Dottore decidere se vestirsi di rosso nelle competizioni GT durante la prossima stagione.

Si ripete dunque un po' la situazione già vista nel 2004 quando, come rivelato qualche tempo fa dall'allora presidente Luca Cordero di Montezemolo, la casa di Maranello propose a Valentino Rossi di passare in Formula 1 dapprima con il team clienti Sauber per poi magari passare successivamente alla Ferrari. Proposta che il classe '79, in quel momento all'apice della sua carriera motociclistica, rifiutò per restare in MotoGP. Adesso però la situazione è diversa dato che questa volta il Dottore ha già deciso di intraprendere una nuova carriera da pilota di auto. Ora resta solo da capire se quel leggendario numero #46 campeggerà su una rossa con lo stemma del Cavallino Rampante della squadra corse ufficiale della Ferrari oppure se questo tanto clamoroso quanto atteso matrimonio di due eccellenze del made in Italy anche questa volta non s'ha da fare.

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