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Una supercar stabilisce il nuovo record di velocità in retromarcia: lo scatto è impressionante

Incredibile record stabilito dalla Rimac Nevera: è l’auto più veloce del mondo in retromarcia. La velocità raggiunta sul circuito di Papenburg è impressionante.
A cura di Michele Mazzeo
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La Rimac Nevera, l'auto elettrica più veloce al mondo (toccati i 412 km/h), ha stabilito un altro record mondiale, forse il più strano tra tutti quelli messi finora in bacheca, cioè quello relativo alla velocità massima raggiunta in retromarcia.

Il team della casa automobilistica croata si è infatti ritrovato sul circuito tedesco di Papenburg per entrare per la 24ª volta nel Guinness dei primati (gli altri 23 record di accelerazione e frenata erano stati infranti nello stesso giorno lo scorso marzo) e, dopo aver messo appunto la vettura, è stata affidata alle sapienti mani (e piedi in questo caso) del pilota Goran Drndak, collaudatore ufficiale della Rimac, che questa volta ha sì dovuto spingere al massimo la potente Nevera ma nel senso di marcia opposto a quello in cui solitamente è abituato a farlo.

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Una situazione strana per il pilota per la quale, come lui stesso ha rivelato, si è dovuto allenare duramente: "Ci è voluto sicuramente un po' di tempo per abituarsi alla corsa stessa. Ti ritrovi rivolto all'indietro e guardi lo scenario allontanarsi sempre più velocemente da te, sentendo il collo tirato in avanti quasi con la stessa sensazione che proveresti normalmente in caso di frenata brusca. Muovi il volante con delicatezza, facendo attenzione a non sconvolgere l'equilibrio, osservando la traiettoria e il punto di frenata dallo specchietto retrovisore, tenendo d'occhio la velocità" ha difatti raccontato il test driver della casa croata dopo aver compiuto un'impresa impressionante portando la Rimac Nevera a toccare i 275,74 km/h in retromarcia, vale a dire una velocità che molte auto non riescono a raggiungere nemmeno correndo in avanti.

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Uno scatto incredibile (basti pensare al fatto che quella era la velocità massima toccata dalla leggendaria Lamborghini Miura) che ha dunque permesso alla Rimac Nevera di assicurarsi un altro Guinness World Record (i cui giudici hanno supervisionato il tentativo della casa croata consegnandogli poi l'attestato che la certifica come l'auto più veloce del mondo a marcia indietro).

A questo punto verrebbe inevitabilmente da chiedersi: come può una vettura toccare quelle velocità procedendo nel senso di marcia opposto a quello per la quale è stata progettata e costruita? La risposta a questa domanda sta nel sistema di propulsione che contempla quattro motori elettrici, uno per ogni ruota, capaci di sprigionare una potenza complessiva di quasi 2mila cavalli (1.914 cv per l'esattezza) e 2.360 Nm di coppia. A differenza di quanto avviene nelle auto con motore endotermico o anche nella maggior parte delle vetture elettriche in circolazione, la trasmissione della Nevera non ha ingranaggi e pertanto sprigionano la stessa potenza indipendentemente da quale sia il senso di marcia. A frenare l'incedere in retromarcia infatti sono infatti l'aerodinamica della supercar e i suoi sistemi di raffreddamento che sono ovviamente concepiti per procedere in avanti.

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