Tardozzi si lascia scappare in privato la verità su Bagnaia: “Abbiamo un bel problema con lui”

"Abbiamo un bel problema con Bagnaia". Una frase che non ha bisogno di interpretazioni, per quanto è chiara. Il resto della confidenza fatta da Davide Tardozzi al suo ex pilota Ruben Xaus toglie qualsiasi dubbio circa il tipo di "problema" che la Ducati si trova a dover maneggiare quest'anno: il team manager della scuderia ufficiale di Borgo Panigale ha infatti aggiunto che le differenze tra la moto della scorsa stagione e quella attuale sono davvero minime, tali da non poter in nessun modo giustificare il crollo abissale delle prestazioni del due volte campione del mondo di MotoGP. C'è dunque dell'altro, ci deve essere dell'altro che frena Bagnaia dall'inizio del 2025, in una spirale verso il basso che ormai ha raggiunto il fondo (anche della griglia, come a Barcellona). Né si può passare da essere primo o secondo all'inanellare piazzamenti disastrosi solo perché il nuovo compagno di squadra è un mostro di nome Marc Marquez.

La confidenza privata di Tardozzi a Xaus: "Abbiamo un bel problema con Bagnaia"
Ruben Xaus è un pilota spagnolo, oggi 47enne, che alla Ducati ha condiviso il box con Tardozzi in Superbike tra il 2001 e il 2003, con l'apice del secondo posto assoluto nel Mondiale 2003 dietro al suo compagno di squadra Neil Hodgson. Il rapporto tra i due è proseguito, si sono ritrovati in BMW, ed è tuttora strettissimo e le parole sgorgano naturali nelle conversazioni private, come dimostra quanto accaduto recentemente: "Stavo con Tardozzi alle 7:30 del mattino, entrando nel paddock me lo sono trovato davanti. È stato il mio capo per tutta la vita e abbiamo parlato un po' perché, per varie situazioni, molti dei miei meccanici dell'epoca delle superbike sono finiti in MotoGP e sono tutti lì. Beh, insomma, li conosce da tanto tempo".
Xaus ha raccontato lo scambio di opinioni con Tardozzi durante il podcast ‘Duralavita' e cosa evidentemente hanno detto quei meccanici al team manager Ducati: "Lui mi dice: "Ruben, amico mio, la 2024, la 2025, è la stessa moto, capito? Cioè, dimenticatelo (che possa essere questo il motivo, ndr). Ci sono tre cose, solo tre cose, ma sono tre cose piccole. È una questione di elettronica e un'altra sciocchezza, tutto qui. Non c'è davvero una situazione di problematica geometrica, Ruben, davvero'. E io dico: ‘Beh, allora hai un bel problema con Bagnaia'. E lui: ‘Abbiamo un bel problema con Bagnaia'. Perché c'è una pressione mediatica. È che è la stessa moto".

Bagnaia e il cannibale Marquez stanno usando entrambi fin dal primo Gran Premio la Desmosedici GP25, la moto ufficiale per la stagione attuale del team factory Ducati Lenovo. Si tratta di un'evoluzione della GP24 dello scorso anno, con alcune modifiche minori in elettronica e setup, ma con lo stesso motore di base. Niente che possa rappresentare, almeno da solo, il motivo della ‘scomparsa' improvvisa del vero Pecco Bagnaia dalla MotoGP.