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Super Bastianini, schianta Miller e vince il Gp delle Americhe: è di nuovo in testa al Mondiale

A sette giri dal termine il pilota italiano della Ducati supera Miller e si piazza in testa alla corsa. Il “bestia” è perfetto nell’esecuzione della strategia di gara, sua la vittoria nel Gp delle Americhe: “Ho spinto come un bastardo”.
A cura di Maurizio De Santis
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Enea Bastianini della Ducati Gresini vince il GP delle Americhe.
Enea Bastianini della Ducati Gresini vince il GP delle Americhe.

Una corsa straordinaria, perfetta, emozionate. Enea Bastianini realizza un piccolo capolavoro quanto a esecuzione del piano gara, piazza la zampata decisiva negli ultimi sette giri e poi lascia alle spalle Miller che aveva a lungo dominato la corsa sulla pista del Gp delle Americhe. Il vantaggio di oltre due secondi accumulato è la testimonianza diretta del finale bruciante, il successo lo riporta in testa al Mondiale della MotoGp (61 punti, con un vantaggio di 5 punti su Rins). "Sto tremando per l'emozione – dice Nadia Gresini -, Bastianini è un pilota fantastico, ringrazio anche Ducati per questo risultato eccezionale".

Il "bestia" è una forza della natura, c'è un dato che ne suggella anche la prestazione odierna: dal 2015 è il primo italiano a conquistare 2 vittorie nelle prime 4 gare di campionato (c'era riuscito Valentino Rossi a Lusail e a Rio Hondo). "È stata una giornata strepitosa – ha ammesso ai microfoni di Sky Sport a caldo -, nella parte finale della gara ho iniziato a spingere, ho deciso di provarci quando Rins ha provato ad attaccarmi. E allora ho spinto come un bastardo".

La classifica piloti della MotoGp tratta dal sito ufficiale del Mondiale.
La classifica piloti della MotoGp tratta dal sito ufficiale del Mondiale.

Duello di sorpassi, orgoglio Marquez. Lo scatto di Jack Miller alla partenza (brucia la pole di Jorge Martín e scatta in cima al serpentone di piloti), la bella rimonta di Marc Marquez (costretto a partire ultimo per un problema tecnico). Sul circuito delle Americhe non mancano le emozioni forti per la gara della classe regina. Le regala anzitutto il pilota australiano della Ducati, lo fa da leader della corsa che tiene in pugno per larghi tratti davanti allo spagnolo e all'italiano Bastianini.

La quiete prima della tempesta. Là davanti cambia poco, almeno fino a metà della gara si procede sul filo dell'equilibrio assoluto con i primi due che sono divisi solo da una manciata di centesimi: è questione di sagoma negli specchietti che diventa piccola e, d'improvviso, nemmeno la vedi più convinto che stia per beffarti; è questione di messa a punto e prestazioni della moto. Alle spalle, invece, è duello continuo per accomodarsi almeno sul podio. Tant'è che intorno al decimo giro s'accende la sfida dei sorpassi: la Rins (Suzuki) ai danni di Bastianini (Ducati Gresini) e poi lo subisce, con l’italiano che resta terzo. Marc Marquez (Honda) supera Aleix Espargarò (Aprilia) ed è nono confermando di aver spazzato via tutti i dubbi legati alle sue condizioni fisiche a causa delle cadute e della diplopia.

Miller ha la strada libera, ha un solo nemico (in apparenza). Se stesso e l'asfalto da scrutare e addomesticare senza perdere il controllo dei nervi. Dietro di lui succede di tutto. Bastianini dà una sterzata alla sua prestazione: si libera di Rins, supera anche Martìn e si porta in seconda posizione. Passa anche per Bagnaia, che supera Zarco e sale al quinto posto. È questo il momento in cui la corsa si accende: Bastianini recupera oltre due decimi su Miller e si porta a 255 millesimi dalla vetta, provando così a lanciare l'assalto all'australiano. Dal gruppo emerge di prepotenza Marquez che si porta addirittura in settima posizione quando mancano sei giri al termine.

Tutto può ancora accadere. E succede con un rombo che porta al comando il pilota italiano. Bastianini supera Miller e sale in testa, il ritmo è perfetto e le parole di Giribuola (capotecnico) spiegano bene qual è la piega presa dalla gara: "Questa è la nostra strategia: la nostra gara è iniziata a 7 giri dalla fine". Lo dice a ragione veduta e basta dare un'occhiata ai tempi: Bastianini conserva mezzo secondo su Miller (Ducati) e 1″3 su Rins (Suzuki). Quarto è Mir (Suzuki), quinto Bagnaia (Ducati), Marc Marquez (Honda) addirittura sale in sesta posizione (e la conserverà fino al traguardo). Pazzesco ma reale. Il "Bestia" non si lascia sfuggire l'occasione costruita con pazienza: guida con sicurezza e tiene a distanza (+1″6) Miller seguito da Rins, Mir e Bagnaia. That's all, folk!

L'ordine di arrivo
1. E. Bastianini 40:54.510
2 J. Miller +2.080
3 A. Rins +2.315
4  J. Mir +3.884
5 F. Bagnaia +6.016
6 M. Marquez +6.673
7  F. Quartararo +6.861
8  J. Martìn +7.893
9  J. Zarco +12.431
10 M. Vinales +12.899

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