Robbie Brewer ha un infarto in gara e va a muro: lo estraggono dal tetto dell’auto, muore poco dopo

Robbie Brewer, un esperto pilota americano di 53 anni, stava facendo quello che più amava e continuava a fare praticamente da sempre (aveva debuttato in pista 35 anni fa, nel 1990), quando il suo cuore lo ha tradito senza alcun preavviso: Brewer ha avuto un infarto durante una gara della classe Sportsman sul circuito di Bowman Gray, nella Carolina del Nord, e la sua vettura senza più controllo è finita a muro. Estratto a fatica dal tetto dell'auto, è morto poco dopo in ospedale.
Il Bowman Gray Stadium è un impianto sportivo polivalente situato nella città statunitense di Winston-Salem: la parte dedicata alle corse automobilistiche è una pista ovale di 400 metri. Brewer gareggiava nella Sportsman Series, una categoria di livello intermedio che si colloca al di sotto delle serie professionistiche per stock car (vetture derivate da modelli di serie, opportunamente modificate) come la NASCAR Cup Series.
Robbie Brewer morto a 53 anni mentre correva nella Sportsman Series: è stato colto da infarto
Il veterano delle corse americane correva su una Oldsmobile Cutlass del 1988, modificata con roll cage, sospensioni rinforzate, motore potenziato e altri adattamenti per competizioni su piste ovali, tipici della classe Sportsman. L'incidente provocato dal malore fatale è avvenuto a quattro giri dal termine della prima delle due gare da 20 giri. La vettura numero 17 di Brewer ha sterzato all'improvviso verso il muro esterno in uscita dalla curva quattro, è rimbalzata in pista e poi – mentre le altre auto la evitavano – ha proseguito la sua corsa ormai senza controllo verso la barriera alla fine del rettilineo, adagiandosì lì.
È apparso subito chiaro al personale di pista che era corso in aiuto di Brewer che il pilota era esanime e bisognoso di assistenza immediata. A quel punto i soccorritori hanno rimosso il più velocemente possibile il tetto dell'auto per estrarlo da lì. Trasportato d'urgenza in un ospedale vicino, è stato dichiarato morto poco dopo senza mai riprendere conoscenza. Dai primi accertamenti fatti, Brewer sarebbe stato colpito da infarto. È peraltro il quarto caso in cui un pilota muore su questa pista a causa di un attacco di cuore.
Brewer aveva vinto 11 volte nella classe Sportsman al Bowman Gray Stadium ed è stato campione di divisione nel 2011. Si era anche aggiudicato il titolo di campione della 602 Super Limited (Late Model) Series nel 2016. Robbie era un nome notissimo nell'ambiente.
"Ho dato il mio ultimo pugno a Robbie ieri sera e gli ho detto di dare il massimo. La cosa più difficile che abbia mai dovuto fare è stata salire in macchina dopo che se n'era andato, ma lui mi avrebbe detto di dare il massimo e mettermi al volante – ha scritto il collega Brad Lewis su Facebook – Era la mia famiglia. Un vero uomo. Sono distrutto, come la maggior parte delle persone che ha incontrato nella sua vita. Non ti dimenticherò mai, Robbie. Guiderò per te".
Il messaggio di addio della compagna: "Sono persa, non so da dove iniziare a raccogliere i pezzi"
Straziante il messaggio della compagna di Brewer, Angel Friesinger McCarter: "Da dove posso iniziare? Sedici mesi con l'uomo migliore che abbia mai conosciuto. Robbie mi amava davvero con tutto il suo cuore, e io lo amavo con ogni fibra del mio essere. Eravamo appena tornati dalle vacanze ieri, dopo aver festeggiato il secondo compleanno di Kash e aver creato tanti bei ricordi anche con Landyn! Robbie non vedeva l'ora di tornare a gareggiare, ha lasciato questo mondo in un modo così appropriato per l'uomo che stava facendo ciò che amava di più. Avevamo appena ottenuto la licenza di matrimonio il 26 luglio, pianificando di sposarci lunedì 25 agosto, esattamente a un anno dal giorno della nostra promessa. Ora sono persa. Ho perso il mio migliore amico. Non so da dove iniziare a raccogliere i pezzi. Robbie Brewer, ti amo da morire… e tutto intorno alla pista da corsa".