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“Questo è scioccante”: i team radio inediti di Abu Dhabi riaccendono la polemica sul titolo F1 2021

La comunicazione radio avvenuta nel corso degli ultimi giri del GP di Abu Dhabi tra il direttore sportivo della Red Bull e il direttore di gara Michael Masi ha riacceso le polemiche intorno all’infuocato finale della gara che ha deciso il titolo Mondiale di Formula 1 2021 e che ha fatto infuriare Lewis Hamilton.
A cura di Michele Mazzeo
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Sono passati 60 giorni da quel 12 dicembre in cui in seguito ad un finale controverso si è deciso il titolo Mondiale di Formula 1 2021 e manca ormai poco all'inizio della nuova stagione con le scuderie che hanno già cominciato a presentare le nuove monoposto. Anche Lewis Hamilton, superata la rabbia e la delusione per essersi visto scippare l'alloro da Max Verstappen all'ultimo giro del GP di Abu Dhabi, sembra essersi ormai messo alle spalle la controversa decisione presa dal direttore di gara Michael Masi ed è pronto a tornare in F1 a sfidare l'olandese per quell'ottava corona che lo renderebbe il pilota più titolato di sempre nella storia di questo sport. Eppure, con l'indagine della FIA ancora in corso e l‘australiano sempre più a rischio sostituzione, le polemiche riguardo al finale della gara di Yas Marina si sono improvvisamente riaccese.

Il motivo va ricercato nel fatto che sono stati resi pubblici i colloqui via radio andati in scena in quelle concitate fasi di gara e uno di questi, quello che vede protagonisti il direttore sportivo della Red Bull Jonathan Wheatley e il direttore di gara Michael Masi, negli ultimi giorni è diventato molto virale sui social network. La comunicazione si svolge nel corso del 56° giro del GP di Abu Dhabi, quando le auto sono in fila indiana dietro la safety car con Hamilton davanti a Verstappen che ha però già montato gomme soft nuove. "Ovviamente quelle auto doppiate, non è necessario lasciarle passare per raggiungere il retro del gruppo" dice Wheatley a Masi che risponde "Capito!". "Devi lasciarli andare" prosegue poi il ds della Red Bull con il direttore di gara che replica con un "Capito, dammi solo un secondo". A chiudere è l'uomo della scuderia austriaca che ricorda all'australiano: "Abbiamo una gara automobilistica tra le mani".

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Nello stesso video si sentono anche i due team radio avvenuti tra il box Mercedes e Lewis Hamilton nel quale viene comunicato al pilota britannico che ancora non si sa se e come la gara riprenderà, e quello intercorso tra il muretto della Red Bull e Max Verstappen dove invece veniva anticipato all'olandese quello che poi sarebbe davvero successo, ossia che si sarebbe ripresa la corsa per un ultimo giro. Questo, unito al fatto che la decisione presa da Michael Masi (far ripartire la corsa per un ultimo giro nonostante non tutti i piloti doppiati si fossero sdoppiati) sembra essere quella suggerita da Wheatley, ha fatto gridare allo scandalo molti appassionati di Formula 1. Tra questi c'è anche il britannico, campione del mondo F1 del 1996, Damon Hill che rispondendo al post di un ragazzo che aveva postato il video sui social network ha scritto: "Non è una notizia nuova. Tuttavia, l'ascolto di ciò è fastidioso oggi come all'epoca. Nessuno (tranne Red Bull) è contento di come è andata. La domanda però è: cosa si fa al riguardo? Grato per qualsiasi idea geniale" sono state infatti le parole del 61enne sotto al post che ha di fatto riacceso il dibattito su quanto avvenuto in quel GP di Abu Dhabi.

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