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Il fondo della Red Bull non è solo quel che si è visto, c’è un segreto: “Faranno copie ignoranti”

Le immagini del fondo di Perez a Monaco hanno fatto il giro del mondo. La Red Bull, nonostante sia stato svelato un grande segreto, non teme che Mercedes, Aston Martin e Ferrari possano avvicinarsi nel breve periodo. Fino a Suzuka il dominio dovrebbe restare tale.
A cura di Alessio Morra
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La Formula 1 va veloce, e non potrebbe essere altrimenti. La Red Bull ha vinto pure a Barcellona e spera, anzi, si prepara per l'ennesimo successo nel prossimo appuntamento, che si terrà in Canada. Ma in casa dei campioni del mondo si parla ancora di quello che è successo nel sabato del Gran Premio di Monaco, quando tutti hanno potuto vedere il fondo della vettura, che è stata tirata su con una gru. Praticamente foto a raffica e tanti indizi per gli avversari che ora hanno tecnicamente la possibilità di poter copiare o conoscere i segreti di Verstappen. La Red Bull, però, non ha paura e anzi fa sapere di avere un vantaggio enorme.

Nelle Qualifiche di Monte Carlo Perez va a sbattere subito, un errore grave, che lo toglie (se mai fosse stato) in modo definitivo da ogni tipo di lotta per il titolo. Le prove vengono sospese. I commissari portano via con una gru la Red Bull del messicano e alzandola mostrano a tutti il fondo. Gli avversari hanno preso nota. La Mercedes fa sapere di aver conquistato valanghe di foto. Helmut Marko e Chris Horner hanno gettato acqua sul fuoco dicendo che solo con le foto del fondo c'è poco da capire.

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Però la pulce nell'orecchio è stata messa, in ogni direzione. La Red Bull si mostra sicura e sostiene che pure se altri team hanno iniziato già a lavorare copiando la Red Bull prima di Suzuka non riusciranno a imitare il fondo dei campioni del mondo. Il capo ingegnere Paul Monaghan è stato netto e in modo smargiasso ha detto: "Non è stato bello vedere così la nostra macchina, ma è successo e andiamo avanti. In generale c'è un ritardo per le persone che vedono le immagini, modificano le loro vetture e le fanno diventare più veloci. Una copia ignorante non andrà necessariamente più veloce. Tutto deve integrarsi. Non basta solo il fondo".

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La Red Bull già nei giorni scorsi aveva spiegato che non bastava conoscere il fondo per diventare velocissimi. Perché bisogna sapere come funziona l'ala anteriore e il diffusore per provare a imitare la vettura di Newey: "Non è solo il fondo a fare la differenza, tutto deve lavorare assieme dall'ala anteriore al retrotreno. Tutto è molto complesso".

La Red Bull è avanti e non poco, Monaghan lo sa e lo conferma: "Il nostro percorso di sviluppo è strutturato e vorremmo provare a migliorare quello che ci fa andare più veloci. Solo in Giappone capiremo dove sono gli altri". Gli esempi del passato rendono tranquilli il team campione del mondo: "Se pensiamo al passato, al 2009, 2010, 2011 vedo che vincevamo gare con un pacchetto simile a quello della Mercedes. Nel 2011 la McLaren era velocissima. Poi è apparsa con uno scarico che sembrava il nostro, era veloce, ma non ha vinto. Ci sta che si copia. Questo è successo per molti anni e continuerà. Questo è un metodo per livellare lo sport. Non ci sono i diritti d'autore?".

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