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MotoGP Australia, brutta caduta per Quartararo: salta le FP2 ma sta bene

Il rookie della Yamaha è incappato in un violento highside nelle fasi finali del primo turno di libere a Phillip Island. I controlli hanno escluso fratture ma è stato deciso di tenerlo a riposo nel turno pomeridiano. Dichiarato fit, domani proverà a tornare in sella alla sua M1.
A cura di Valeria Aiello
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Fabio Quartararo a terra subito dopo la caduta nelle libere 1 / MotoGP.com
Fabio Quartararo a terra subito dopo la caduta nelle libere 1 / MotoGP.com

Il fine settimana del GP d’Australia non inizia nel migliore dei modi per Fabio Quartararo. Non per il 7° tempo che il neo rookie dell’anno è riuscito a capitalizzare sul bagnato del primo turno di libere, quanto per il violento highside di cui è stato vittima nel finale. Quartararo è infatti rovinato nella ghiaia alla curva 6 dopo un brutto volo che, per quanto arrivato a bassa velocità, lo ha visto picchiare pesantemente a terra e battere con una certa violenza la caviglia sinistra contro la sua M1. Quartararo si è mostrato subito dolorante e, soccorso rapidamente dai commissari, è stato portato fuori dalla via di fuga in barella e poi al centro medico per i primi controlli.

Non ha fratture, ma salta le FP2

Gli esami svolti hanno escluso fratture e particolari lesioni, per cui Quartararo è stato dichiarato idoneo e potrà proseguire il weekend, anche se costretto a saltare le libere 2 del pomeriggio. I controlli al centro medico infatti evidenziato un ematoma alla caviglia sinistra e il francese non potrà tornare in pista a causa degli antidolorifici somministrati dai medici per la forte contusione. Le sue condizioni verranno rivalutate domani mattina ma, salvo particolari complicazioni, il programma è quello di ritornare in pista nelle libere 3.

Nel frattempo, al comando della classifica dei tempi per quasi tutti i 45 minuti a disposizione, a mostrarsi particolarmente costante e a proprio agio sul bagnato è stato il pilota della Yamaha ufficiale Maverick Vinales che ha chiuso il primo turno in 1’38.957, il solo a scendere sotto il muro dell’1’39 sul asfalto bagnato. Alle sue spalle, a poco più di 1 decimo dal riferimento, c’è l’australiano Jack Miller che con la Ducati Pramac precede la Honda del campione del mondo Marc Marquez. Trova un posto nelle parti alte della classifica provvisoria anche Valentino Rossi che ha iniziato bene il fine settimana, quarto a fine turno, anche se il distacco dal compagno di squadra è quasi di un secondo. Subito dietro la Ducati di Danilo Petrucci in sesta posizione e la Yamaha di Franco Morbidelli. Soltanto 10° Andrea Dovizioso.

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