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Marc Marquez dice cosa hanno fatto i tifosi italiani al fratello Alex “solo per il cognome che ha”

Marc Marquez è stato fischiato al Mugello da diversi tifosi. Sul podio ha subito fischi pure il fratello, Alex. I fischi subiti dal fratello hanno infastidito il leader del campionato della MotoGP: “Non ha senso”.
A cura di Alessio Morra
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Il campionato del mondo della MotoGP 2025 è fin qui un assolo totale di Marc Marquez, che ha numeri straordinari e ha un margine importante in classico sul fratello Alex, gigantesco su Pecco Bagnaia. Al Mugello lo spagnolo ha vinto: e ha vissuto un weekend perfetto, perché oltre alla gara ha realizzato la pole position e ha ottenuto il successo nella Sprint Race. Ma i tifosi lo hanno fischiato. Tardozzi, il ‘boss' della Ducati, lo ha difeso pubblicamente. Sul podio è stato fischiato pure Alex Marquez, e questo ha dato molto fastidio a Marc che ha sottolineato l'accaduto in conferenza stampa.

I fischi a Marc e poi ad Alex Marquez al Mugello

I fischi a Marquez dopo la Sprint Race sono stati brutti, Tardozzi si è esposto per placare i tifosi più accaniti. Dopo la gara il tema è tornato d'impatto. Un giornalista inglese di TNT Sport ha chiesto dei fischi a Marc Marquez, che con lucidità ha parlato dell'accaduto e ha soprattutto difeso il fratello, Alex, che di rimbalzo si è preso pure lui una discreta dose di fischi: "Questa è una cosa che noi non possiamo controllare. Ma questo è uno sport e se sei un vero appassionato di moto devi fare il tifo per il tuo pilota preferito. Puoi cantare ‘Pecco, Pecco', ed è bello. Mi piace. Ma quelle persone che mi fischiano o fischiano Alex per il suo cognome o la bandiera spagnola perché sono spagnolo, beh, non ha senso. Loro non sono veri tifosi della MotoGP".

La difesa di Tardozzi, la rivalità con Valentino Rossi e quella con Bagnaia

I fischi all'avversario nel motorsport, in Italia, non sono certo una novità. Pure Hamilton se li era beccati quando si è trovato, in passato, spesso, a rivaleggiare con la Ferrari. Marc Marquez sa benissimo di non essere il prediletto in Italia. In primis perché sconta ‘il peccato originale'. Nel 2015 Marquez e Lorenzo si accordarono e di fatto con la loro alleanza non permisero a Valentino Rossi di vincere il decimo titolo. E ora, da qualche anno, lo spagnolo è il vero rivale di Pecco Bagnaia, due volte campione del mondo, che guida, pure lui, la Ducati. A Marquez, correttamente, però non sono andati giù i fischi al fratello, che si trova in mezzo a un fuoco incrociato che lo vede totalmente incolpevole. Per evitare ulteriori problemi proprio Tardozziha chiesto a Rossi di chiudere definitivamente i conti con Marquez, Marc. Chissà se la pace si farà.

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