Una vittoria da ricordare per sempre. Un successo che ha permesso a Hamilton di realizzare un altro paio di record – è diventato il primo a vincere per 20 volte rimanendo interamente al comando ed è diventato anche il primo a vincere sette gare in patria. Ma la gara di Silverstone è passata alla storia perché Lewis ha disputato l’ultimo giro con sole tre ruote, e nell’ultima tornata ha toccato i 230 chilometri orari.

L’ultimo giro di Hamilton a Silverstone

Quando Bottas ha avuto un problema con l’anteriore sinistra – ed è precipitato dal secondo al tredicesimo posto – dai box hanno avvertito Hamilton che anche lui avrebbe potuto avere lo stesso problema. Superato il 50° giro e il 51°, l’inglese iniziava a vedere il traguardo quando l’anteriore sinistra cede. Il pilota avverte subito il suo ingegnere di pista ‘Bono’ che lo tranquillizza e gli dice che Verstappen, fermatosi ai box, è dietro di oltre 30 secondi. L’inglese viene avvertito del ritardo dell’olandese a ogni settore e fa una fatica enorme in curva, mentre sul dritto riesce addirittura a mettere la settima e raggiunge i 230 chilometri orari, quando è all’ultima curva gli viene detto che ha 7 secondi di vantaggio, capisce che è fatta, anche se quando taglia il traguardo Hamilton non vede la bandiera a scacchi e non capisce subito di aver vinto. Continua, non si ferma, potrebbe farlo, ma vuole godersi l’ultimo giro prima di uscire dalla sua Mercedes e festeggiare.

Lewis Hamilton è riuscito a vincere anche su tre ruote

Il successo di Silverstone è il terzo di questo Mondiale 2020 (il quarto su quattro per la Mercedes). Un successo indimenticabile che è storico perché era dal 1967 che un pilota non tagliava il traguardo con tre ruote, l’ultimo era stato il grande Jim Clark, una leggenda che si impose così a Watkins Glen negli Stati Uniti.

Formula 1

News Calendario Classifica

segui