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Leclerc e la fissa del sonno: “Posso dormire fino a 12 ore. È una priorità per me”

Il pilota della Ferrari in un podcast ha svelato di essere un gran dormiglione. Leclerc ha detto di poter dormire anche 12 ore filate, anche se raramente ci riesce.
A cura di Alessio Morra
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Charles Leclerc è amatissimo dai tifosi della Ferrari. Non ha vinto molto con la Rossa, ma un posto nel cuore degli appassionati ce l'ha già da tempo. Il monegasco ha un seguito impressionante, di lui si sa tutto o quasi, ma da oggi anche i fan meno accaniti hanno scoperto che Leclerc se ha la possibilità di farsi una bella e lunga dormita è l'uomo più felice del mondo. Ha dichiarato infatti di poter dormire fino a dodici ore filate, anche se raramente riesce a completare il suo programma, alquanto ambizioso.

"Posso dormire fino a 12 ore"

Leclerc ha parlato in un podcast, ha fatto una lunga chiacchierata nella quale ha toccato temi svariati: partendo delle gare che guardava quando era un bambino fino alla gioia enorme per il successo nel Gran Premio di Monaco (quando trionfò nell'edizione del 2024). Il pilota classe 1997 ha ricordato anche le difficoltà del percorso che lo ha portato fin dov'è. Ma si è parlato anche di argomenti meno tecnico – sportivi, comprese le ore di sonno di Leclerc, che come tutti i piloti è abituato al jet-lag.

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Il pilota della Ferrari ha spiegato che potendo dormirebbe dodici ore a notte: "Io dormo tantissimo, sono un gran dormiglione, avessi la possibilità dormirei il più possibile. Di quanto sonno hai bisogno?  Posso dormire fino a 12 ore. Sembra tanto. Ma il sonno è una priorità per me, raramente avrei il tempo di arrivare a 12 ore. Quindi posso rispondere dicendo che il mio ideale sarebbe intorno alle 9 o 10 ore di sonno, ma anche 8 possono andare bene". 

La gestione del fuso orario di Leclerc

I piloti di Formula 1 durante l'anno girano il mondo in lungo e in largo e lo fanno più volte. Chiaramente ci fanno l'abitudine, anche se non è mai la cosa più semplice in assoluto, considerando anche le tensioni prodotte dalle gare: "La gestione del fuso orario non è semplice, ma ho sviluppato alcune tecniche, ma quello che è certo è che a un certo punto devi dormire e basta".

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