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Leclerc costretto a intervenire: “Sono stato hackerato, quella non è roba mia”

Charles Leclerc è stato costretto a intervenire sui social per denunciare che il suo profilo Spotify è stato hackerato. Il pilota della Ferrari, che è anche compositore strumentale, si è ritrovato due brani non suoi: “Ma io non canto…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mentre non dice una sola parola sul clamoroso arrivo in Ferrari di Lewis Hamilton, che sarà suo compagno dal 2025 (contratto di due anni per il 39enne inglese, più uno opzionale), Charles Leclerc è stato oggi costretto a intervenire sui social per smentire di essere lui l'autore di due canzoni comparse sul suo profilo Spotify. Il 26enne pilota monegasco è infatti presente da qualche mese sulla piattaforma di streaming musicale on demand, visto che è brillante autore di composizioni da lui stesso suonate al pianoforte. Non lo è tuttavia dei brani appena usciti: "Penso che il mio Spotify sia stato hackerato – ha scritto in una storia su Instagram – Io non ho ancora cominciato a cantare e le ultime canzoni uscite non sono roba mia".

La storia di Charles Leclerc su Instagram
La storia di Charles Leclerc su Instagram

Già, perché il Leclerc compositore è finora solo strumentale: AUS23, MIA23, MON23 (questi i tre brani per pianoforte finora pubblicati dal ferrarista) sono ispirati – come si capisce dai nomi – da altrettanti Gran Premi di Formula 1: Australia, Miami e Monza. Per ora mancano parti cantate da lui e dunque quando sul suo profilo Spotify sono comparse due nuove canzoni a lui attribuite – stavolta non solo strumentali, e con una voce che non era chiaramente la sua – è stato chiaro che c'era qualcosa che non quadrava.

"Coffee Shop Love" e "I Know Your Moment", questi i nomi dei pezzi apocrifi, con tanto di copertine create in maniera decisamente non professionale. Insomma un paio di ‘pezzotti' – con buona pace della dicitura che li attribuisce a Charles Leclerc – che tuttavia sono ancora presenti sul suo profilo Spotify.

Il profilo Spotify di Leclerc: sono ancora presenti i brani non suoi
Il profilo Spotify di Leclerc: sono ancora presenti i brani non suoi

Le emoji del post di Leclerc lasciano intendere che non se la sia presa più di tanto, a differenza di quanto sarebbe accaduto – è il retroscena svelato da Fulvio Solms sul Corriere dello Sport – quando ha saputo dell'arrivo di Hamilton alla Rossa: "Il monegasco e il suo clan sono rimasti delusi e scioccati dalla decisione della Ferrari", visto che "al momento del prolungamento una settimana fa non immaginava ciò che stava per accadere". L'anno prossimo ci sarà da vedere chi suonerà chi…

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