L’assurda teoria di Ralf Schumacher sulla sportellata di Verstappen a Russell: era contro se stesso

Ci mancava la teoria del complotto su Max Verstappen, George Russell e il mercato dei piloti di Formula 1. A formularla ci ha pensato non un tifoso da bar, ma uno che nel Circus ci è stato per anni da protagonista, ovvero Ralf Schumacher. Il 49enne fratello di Michael se n'è uscito con una ipotesi abbastanza assurda su cosa abbia spinto realmente il quattro volte campione del mondo a dare a Russell una sportellata deliberata (e pericolosa, visto che sembrava averlo fatto passare) nel finale del GP di Spagna: non la volontà di danneggiare il pilota della Mercedes, ma bensì di penalizzare se stesso (cosa cui avrebbe poi dato sostanza la direzione di corsa infliggendogli 10 secondi di penalità che lo avrebbero fatto scivolare dalla quinta alla decima posizione dell'ordine d'arrivo).
La teoria del complotto di Ralf Schumacher sull'incidente con Russell che è costato la penalizzazione a Verstappen
Una prova deludente che ha allontanato il 27enne olandese dal leader del Mondiale Oscar Piastri, dal quale lo separano ora 49 punti. Alla luce di questo divario e della differenza di prestazioni tra la sua Red Bull e la McLaren, sembra davvero molto difficile a questo punto che Verstappen possa centrare il quinto titolo di fila ed è proprio qui che si fonda la teoria di Schumacher, secondo cui Max avrebbe intenzionalmente sabotato la sua corsa. Ci sono infatti voci che il pilota di Hasselt avrebbe una clausola nel suo contratto che gli consentirebbe di lasciare la Red Bull alla fine del 2025 se al termine della stagione non dovesse piazzarsi dal quarto posto in giù nella classifica piloti (proprio Russell adesso è quarto dietro di lui a soli 26 punti).

"Bisogna prestare attenzione al fatto se esista una clausola di questo tipo – ha detto Ralf Schumacher dopo il GP disputatosi domenica a Barcellona, facendosi poi un paio di domande – Perché all'improvviso accadono cose del genere? E perché incorrere in una sanzione così inutile? Forse, avendo preso una decisione autonomamente, non vuoi più che le cose continuino come al solito".
Il boss della Red Bull Horner: "Non sentivo niente di così stupido da tanto tempo"
La tesi di Schumacher Jr ha scatenato la rabbia dei vertici della Red Bull, in primis del team principal Christian Horner, che ci è andato giù pesante: "Questa teoria è una totale assurdità. Non sentivo niente di così stupido da tanto tempo. Max è un pilota fino al midollo. Vuole sempre vincere e non si comporterebbe mai così".
Horner ha poi aggiunto in un post social che Verstappen "si è scusato al debriefing per l'incidente con Russell", così come peraltro il pluricampione del mondo ha fatto anche pubblicamente con un post su Instagram in cui ha riconosciuto di aver fatto qualcosa che "non era giusto" e "non doveva accadere".