La tragedia della compagna del motociclista morto: 9 anni fa le era successa la stessa cosa

Un terribile incidente che ha coinvolto ben 11 moto durante un evento del campionato British Superbike ad Oulton Park ha provocato la tragica morte di due piloti, travolti dalla carambola devastante che si è verificata alla prima curva: lunedì hanno perso la vita il 29enne Shane Richardson e il 21enne Owen Jenner. Per loro non c'è stato niente da fare, troppo gravi le ferite riportate. Particolarmente toccante la storia di Richardson, che lascia due figli e la compagna, Hannah James. Quest'ultima incredibilmente ha rivissuto la stessa tragedia che le era capitata 9 anni fa, quando aveva perso un altro compagno per lo stesso motivo, un incidente mortale durante una corsa motociclistica.

Il tragico destino di Hannah James: il suo compagno muore in una gara motociclistica, le era già accaduto 9 anni fa
Hannah è una ex ‘grid girl', ovvero una delle ‘ragazze con l'ombrello' che si vedono sulla griglia delle gare motoristiche prima della partenza. Era in questo contesto che aveva conosciuto il suo ex fidanzato, Billy Redmayne, morto in seguito a un incidente alla Oliver's Mount Spring Cup – sempre in Inghilterra – nel 2016. Redmayne fu trasportato in elicottero in ospedale, ma le sue lesioni cerebrali erano troppo gravi e fu dichiarato morto. Aveva 25 anni.

Ad aggiungere un senso fatale alla vicenda, all'epoca Richardson aveva reso omaggio a Billy, postando una foto che li ritraeva assieme: "Non dimenticherò mai il breve tempo che abbiamo condiviso correndo in moto entrambi", aveva scritto il pilota deceduto ieri (qui sotto il suo post del 19 aprile 2016).
Con loro, in quella foto, c'era anche Hannah, allora compagna di Redmayne: la donna poi avrebbe ricostruito la propria vita proprio assieme a Richardson, mettendo su famiglia con lui. Adesso deve affrontare un nuovo terribile lutto, che la lascia anche senza il padre dei suoi figli.

Gli ultimi post di Shane Richardson prima di morire: "Non vedo l'ora che arrivi domani"
Gli ultimi messaggi postati da Richardson qualche ora fa fanno davvero male al cuore: "La gara sprint è andata bene. Brutta partenza, ho perso parecchie posizioni. Ma siamo riusciti a capirlo, a mantenere un buon ritmo costante e a eguagliare i tempi di alcuni ragazzi davanti a noi – aveva scritto in alcune storie su Instagram alla vigilia della gara di Superbike di lunedì – Non vedo l'ora che arrivi domani, spero di iniziare meglio e di essere un po' più in gioco". Era l'attesa del suo ultimo giorno di vita.