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La Formula 1 svela il calendario del Mondiale 2026 e tradisce la promessa fatta a Imola: “C’è amarezza”

Il nuovo calendario della Formula 1 2026 lascia fuori Imola, nonostante le promesse fatte dopo l’alluvione del 2023. Al suo posto entra Madrid. Delusione e amarezza da parte delle istituzioni locali, che chiedono l’intervento del Governo per riportare il GP in Emilia-Romagna.
A cura di Michele Mazzeo
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È ufficiale: il Mondiale di Formula 1 2026 conterà 24 Gran Premi. La stagione partirà l'8 marzo dall'Australia e si concluderà il 6 dicembre ad Abu Dhabi. Ma la notizia che fa più rumore è un'altra: Imola è fuori dal calendario, esclusa in favore della nuova tappa di Madrid, ancora in attesa di omologazione. Una scelta che pesa, soprattutto alla luce delle promesse fatte nel 2023 dopo l'annullamento forzato del GP per l'alluvione in Emilia-Romagna.

Imola esclusa: spazio a Madrid, la Spagna raddoppia

Il calendario della F1 conferma la tendenza a ottimizzare logistica e costi con cinque doppiette e due triplette. Sul piano sportivo, la novità più significativa è l'esclusione dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Resta solo Monza tra le tappe italiane (4-6 settembre), mentre Madrid debutterà l'11-13 settembre, appena una settimana dopo. Con Barcellona confermata, la Spagna guadagna così due appuntamenti nel Circus.

Intanto il GP di Monaco viene spostato a giugno per facilitare la razionalizzazione geografica degli eventi. In calendario figurano tre tappe americane (Miami, Austin e Las Vegas), il Canada anticipato a maggio, mentre Bahrain e Arabia Saudita slittano ad aprile per evitare il Ramadan. "Una stagione indimenticabile", l'ha definita il CEO di F1 Stefano Domenicali, che guarda con entusiasmo all'arrivo di Madrid, delle nuove power unit sostenibili e dei nuovi costruttori come Audi, Ford e Cadillac. La FIA parla di "un nuovo capitolo del motorsport".

Imola tradita, istituzioni sul piede di guerra

L'assenza di Imola non è passata inosservata. Una decisione che contraddice le rassicurazioni pubbliche ricevute dopo l'alluvione del 2023, quando la F1 aveva garantito che il Gran Premio sarebbe stato recuperato. Al contrario, nel 2026 il nome di Imola scompare, senza margini di trattativa apparenti.

Eppure i numeri c'erano: successo di pubblico, fondi già stanziati, massima disponibilità delle istituzioni. Nel comunicato congiunto del sindaco di Imola Marco Panieri e del presidente della Regione Michele De Pascale, si legge tutta la delusione: "È una notizia di cui eravamo consapevoli e che all'esterno genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza". La Regione non si arrende: "Non è la parola fine".  La risposta delle istituzioni locali è netta: la partita non è chiusa.

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"Questa notizia non rappresenta affatto la parola fine. Chiediamo al Governo l'apertura immediata di un Tavolo Istituzionale per riportare il GP a Imola", dichiarano Panieri e De Pascale. E aggiungono: "Questo territorio, quando prende un impegno, è abituato a rispettarlo e a farsi trovare pronto quando serve".

Il nodo è chiaro: la Formula 1 guarda sempre più al business, perdendo contatto con i simboli storici della categoria. Ma Imola vuole rientrare. Lo chiede con forza una comunità che ha sostenuto la F1 anche nei momenti difficili, come nel 2020 in piena pandemia. Le istituzioni locali hanno chiesto l'apertura di un Tavolo con il Governo già dal 26 maggio. L'obiettivo è uno solo: trovare modalità concrete per riportare il GP in Emilia-Romagna. Il circuito continuerà comunque a essere un hub internazionale con eventi e investimenti, ma il sogno è ancora vivo: riabbracciare la Formula 1.

Il comunicato congiunto del sindaco di Imola e del governatore della Regione

Questo il testo integrale del comunicato congiunto sottoscritto dal Sindaco di Imola, Marco Panieri, e dal Governatore della Regione Emilia Romagna, Michele De Pascale, dopo l'esclusione del GP di Imola dal calendario del Mondiale di Formula 1 2026:

"È una notizia di cui eravamo consapevoli e che all'esterno genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza, perché in questi anni il nostro territorio ha dato prova di saper ospitare un evento straordinario con numeri record, capace di unire prestigio internazionale, promozione del Made in Italy, della Motor Valley e ritorni concreti per il sistema economico e turistico della nostra terra e di tutto il Paese.

Il GP a Imola era uno dei più amati e apprezzati da tifosi e piloti, com'è stato manifestato con forza anche nei giorni successivi all'evento, ed è stata evidente la sua unicità nel mondo: quella di unire la gara in pista con il territorio circostante, a cominciare da un centro storico tutto da vivere. Tuttavia, vogliamo essere molto chiari: questa notizia non rappresenta affatto la parola fine. Per la Regione e il territorio, il percorso intrapreso da Imola e dal Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna non si chiude qui.

Siamo ed eravamo consapevoli della complessità delle dinamiche legate al calendario e il quadro era molto complicato fin dall'inizio. Il contratto siglato nel 2021 prevedeva il ritorno stabile del GP a Imola fino al 2025. Come Regione Emilia-Romagna e Comune di Imola, fra i partner promotori, abbiamo fatto veramente tutto quello che si poteva fare in questa fase. Abbiamo evidenziato più volte, a più riprese, con diverse modalità, a tutti gli attori coinvolti, l'importanza e la strategicità della questione.

Lo abbiamo fatto con trasparenza, chiarezza, massima disponibilità e collaborazione istituzionale.Inoltre il territorio, come Regione Emilia-Romagna e come Comune di Imola / Consorzio territoriale Con.Ami, aveva confermato da oltre un anno la propria disponibilità e stanziato a bilancio le risorse necessarie anche per il 2026, come era stato chiesto dagli altri partner istituzionali e sportivi dopo l'impegno assunto di recuperare il prossimo anno la mancata edizione del 2023 a causa deidrammatici eventi alluvionali. Questo territorio, quando si prende un impegno, è abituato a rispettarlo e a farsi trovare pronto quando serve: come nel 2020, quando, in un mondo bloccato dal COVID, Imola si mise a disposizione per aiutare una F1 in difficoltà.

Tuttavia, non è il tempo delle polemiche, degli scaricabarili e di abbandonarsi alla rassegnazione. Ora è tempo, per tutti, di assumersi le proprie responsabilità e riprendere i ragionamenti per un ritorno in calendario. Ecco perché nei giorni scorsi, già dal 26 maggio, abbiamo chiesto al Governo e all'autorità sportiva un Tavolo Istituzionale per approfondire con precisione termini e modalità di sostegno e lavoro congiunto per riportare il Gran Premio di F1 a Imola.

Nell'ambito di questo Tavolo e in linea con l'attenzione che il Governo ha sempre dimostrato nei nostri confronti, proseguiremo il percorso per tornare protagonisti, come Paese, come Made in Italy, come Regione e come territorio nel calendario di F1. La visione di una sempre maggiore polifunzionalità dell'Autodromo come centro di crescita, Diplomazia sportiva, sviluppo, innovazione e cultura, resta una garanzia e mantiene al circuito un calendario ricco, attrattivo e internazionale. Oggi rivendichiamo questa visione, che ha riportato il circuito al centro di attenzione ed interesse. In questi anni, abbiamo apprezzato le possibilità straordinarie, uniche al mondo, che abbiamo. Continueremo a coltivarle.

A chi vive e ama Imola, l'Emilia-Romagna e questo Gran Premio diciamo che in un momento in cui sarebbe facile cedere a polemiche inutili e alla delusione, è invece il tempo della tenacia e dell'impegno costruttivo sempre più largo da parte di tutti. La partita non finisce qui e fino ad ora abbiamo fatto cose che solo pochi anni fa sembravano impossibili. Continuiamo a crederci, con convinzione e lucidità, con l'orgoglio di un territorio che, insieme agli altri partner istituzionali, ha dimostrato di saper sognare in grande e costruire concretamente opportunità".

Il nuovo calendario della Formula 1 2026

  1. 6-8 marzo: GP Australia (Melbourne)
  2. 13-15 marzo: GP Cina (Shanghai)
  3. 27-29 marzo: GP Giappone (Suzuka)
  4. 10-12 aprile: GP Bahrain (Sakhir)
  5. 17-19 aprile: GP Arabia Saudita (Jeddah)
  6. 1-3 maggio: GP Miami (Miami Gardens, Usa)
  7. 22-24 maggio: GP Canada (Montreal)
  8. 5-7 giugno: GP Monaco (Montecarlo)
  9. 12-14 giugno: GP Spagna (Montmelò)
  10. 26-28 giugno: GP Austria (Spielberg)
  11. 3-5 luglio: GP Regno Unito (Silverstone)
  12. 17-19 luglio: GP Belgio (Spa-Francorchamps)
  13. 24-26 luglio: GP Ungheria (Budapest)
  14. 21-23 agosto: GP Olanda (Zandvoort)
  15. 4-6 settembre: GP Italia (Monza)
  16. 11-13 settembre: GP Spagna 2 (Madrid, in attesa di omologazione)
  17. 25-27 settembre: GP Azerbaijan (Baku)
  18. 9-11 ottobre: GP Singapore (Marina Bay)
  19. 23-25 ottobre: GP Usa (Austin)
  20. 30 ottobre-1 novembre: GP Messico (Città del Messico)
  21. 6-8 novembre: GP Brasile (Interlagos)
  22. 19-21 novembre: GP Las Vegas (Las Vegas, Usa)
  23. 27-29 novembre: GP Qatar (Lusail)
  24. 4-6 dicembre: GP Abu Dhabi (Yas Marina)
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