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La Ferrari vede una speranza per salvare il Mondiale F1: “Abbiamo trovato il nostro punto debole”

Il pilota spagnolo ha dichiarato che la Ferrari ha già capito qual è il problema che rallenta la vettura. La Ferrari sta provando a lavorare per migliorare il prima possibile la SF-23 di Sainz e Leclerc.
A cura di Alessio Morra
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L'inizio del Mondiale di Formula 1 della Ferrari è stato abbastanza disastroso. La scuderia di Maranello sembrava essersi avvicinata alla Red Bull e invece è sicuramente dietro pure all'Aston Martin ed è stata pure alle spalle delle Mercedes in Arabia Saudita. Dal sogno del titolo al ruolo di quarto forza del campionato, per ora. I problemi sono tanti, non potranno  risolversi in poco tempo e i più pessimisti che addirittura sostengono che la Ferrari non avrà la minima di chance di ritornare competitiva per il vertice in questa stagione. Ma intanto Carlos Sainz dichiara che il team ha già identificato il problema che sta affossando la Ferrari.

Quarto posto di Sainz in Bahrain, ritiro per Leclerc. Appena dodici punti nel primo weekend di gara. In Arabia Saudita c'era tanta fiducia. Leclerc con una zampata si è classificato secondo nelle Qualifiche, ma a causa di una penalità è partito in sesta fila. Una gara in rimonta per il monegasco, che però ha chiuso al settimo posto, dopo un errore di strategia. Sainz è andato di poco meglio. Lo spagnolo è stato sesto al traguardo. Lontani pure da una Mercedes, che piange miseria (sportiva) e che pensa a cambiare totalmente progetto a breve.

Hamilton supera Sainz durante il GP Arabia Saudita.
Hamilton supera Sainz durante il GP Arabia Saudita.

Leclerc ha esternato il suo pensiero e la sua delusione a caldo, dopo averlo fatto anche in un focoso team radio, Sainz invece ha parlato con puntualità dei problemi della sua Ferrari che ‘cuoce' le gomme. Lo spagnolo ha detto: "Non siamo dove vorremmo essere, degrediamo le gomme molto di più anche rispetto alla Mercedes, e siamo indietro rispetto alla Aston Martin".

Il pilota spagnolo, vincitore lo scorso anno a Silverstone, ha spiegato che la Scuderia ha già individuato il problema e ha capito dove intervenire: "C'è molto lavoro da fare. Dobbiamo aspettare gli sviluppi per vedere se possiamo migliorare. La macchina si comporta esattamente come nella galleria del vento, quindi sappiamo dove è il punto debole, che abbiamo già identificato in Bahrain".

Carlos Sainz ha chiacchierato con Adrian Newey prima del Gp di Jeddah.
Carlos Sainz ha chiacchierato con Adrian Newey prima del Gp di Jeddah.

Serve tempo, ma c'è il Gp d'Australia alle porte (il 2 aprile) e le prospettive sulla carta non sono rosee: "Sappiamo dove sviluppare la macchina, abbiamo solo bisogno di tempo perché ovviamente non possiamo portare gli aggiornamenti così presto domani, ma sono sicuro che questa squadra sia in grado di portarli all'inizio della stagione. Queste novità potrebbero cambiare completamente la nostra stagione. Quindi testa bassa e lavora sodo".

Carlos Sainz si è classificato sesto nel Gp dell'Arabia Saudita.
Carlos Sainz si è classificato sesto nel Gp dell'Arabia Saudita.

Fin qui i risultati sono stati deludenti e non è stato semplice per Sainz che ha avuto modo di guidare una vettura piena di problemi. Quello principale è rappresentato dal degrado delle gomme, che è una mannaia sul capo dei due piloti: "Non siamo dove vorremmo essere in termini di ritmo di gara, in termini di bilanciamento della vettura in generale e nemmeno in condizioni di aria sporca. Se surriscaldiamo già le gomme in aria pulita, immagina che succede quando seguiamo una vettura: le mangiamo vive. E abbiamo bisogno di aria pulita per produrre una sorta di tempi sul giro decenti".

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