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Kimi Antonelli spiega com’è cambiato il rapporto con Russell dopo il periodo buio: “Non è contento”

Kimi Antonelli racconta come è mutata la relazione con George Russell dopo la crisi di metà Formula 1 2025: risultati invertiti, nuove dinamiche interne e una rivalità che cresce. Le parole del pilota Mercedes e il peso del rilancio.
A cura di Michele Mazzeo
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La risalita di Kimi Antonelli dopo il periodo buio di metà campionato della Formula 1 2025 sta ridefinendo le gerarchie in Mercedes. Il secondo posto di Interlagos (nelle due qualifiche, nella Sprint e infine anche nella gara lunga della domenica), sommato ai progressi visti già in Messico, ha certificato la crescita del bolognese, che oggi si presenta come una presenza sempre più ingombrante nel box di Brackley. Il rinnovo per il 2026, per quanto mai messo in dubbio nonostante il tardivo annuncio (ritardo dovuto alla più articolata trattativa per il nuovo contratto di George Russell), ha consolidato la fiducia del team nei suoi confronti proprio mentre le sue prestazioni tornavano su livelli da top driver.

Questa inversione di tendenza ha inevitabilmente inciso sul rapporto con George Russell, fino a poche settimane fa in netto vantaggio nei confronti diretti. Antonelli non lo nasconde e descrive un equilibrio ormai diverso: "Il mio rapporto con George sta cambiando, senza dubbio. Non è contento di finire dietro di me, è normale. Così come io non sono mai contento quando sono dietro. Il rapporto è cambiato e continuerà a cambiare" ha infatti detto a riguardo il 19enne bolognese dopo la corsa di Interlagos. Il tutto però, almeno per ora, senza tensioni aperte, perché, come precisa, "c'è molto rispetto tra noi e una grande dinamica di squadra perché ci spingiamo a vicenda".

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Negli ultimi weekend la fotografia è evidente: il rookie è costantemente davanti al britannico, un segnale che in fabbrica non è passato inosservato. Per la squadra è uno stimolo, ma all'interno dell'abitacolo genera inevitabilmente pressione, soprattutto su Russell, chiamato a ritrovare brillantezza proprio mentre Antonelli sta compiendo il salto che gli era mancato nella fase più critica dell'anno.

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Anche in chiave futura la situazione promette scintille. A Las Vegas, pista che potrebbe esaltare la Mercedes, il giovane italiano vede nel Brasile una spinta decisiva: "Questo fine settimana ci dà una spinta incredibile in vista di Las Vegas, dove la squadra è stata fantastica l'anno scorso", aveva infatti sottolineato Kimi sempre ad Interlagos.

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La sensazione è che il confronto interno sia destinato a farsi sempre più serrato. E che, dopo il "periodo buio" (ipse dixit), Antonelli non voglia più tornare indietro: ora è lui a mettere pressione, e Russell,  inevitabilmente, non è contento. E il nervosismo mostrato in radio durante gli ultimi due weekend di gara  ne sembrano essere la conferma più lampante.

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